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RECENSIONE: Noam Bleen – Noam Bleen EP

L’EP d’esordio del trio sardo Noam Bleen costruisce le sue fondamenta sulla linea sottile che demarca il confine fra full-lenght ed extended play. Questa stessa ambiguità è facilmente riscontrabile in una proposta che trova altresì il proprio...

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RECENSIONE: Andromaca – Aves Spicere

Il debutto dei capitolini Andromaca stupisce sicuramente per spirito d’iniziativa. La stesso spirito profuso in un titolo che può essere interpretato come un monito al prestare attenzione. Osservare quello che circonda, provare a capire...

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RECENSIONE: Alice in Wonderland – Dr!nk Me

La condizione d’esistenza degli Alice in Wonderland è sicuramente collocabile in un glam rock lanciato ed alimentato da un’energica frontgirl, il tutto coadiuvato da uno spirito anni ’90. Il motto dei nostri è un mix di pazzia e follia...

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RECENSIONE: Urali – Persona

  Il chitarrista e ingegnere del suono Ivan Tonelli arriva al secondo full con la sua creatura Urali. Trasposizione di esperienze, affezioni e emozioni perfettamente raccontate dai versi del “cantaudrone” (così piace definirsi), “Persona”...

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RECENSIONE: Psicotaxi – Effect of the Head’s Mass

L’intero proposito artistico dell’esordio degli Psicotaxi costruisce le proprie fondamenta su accostamenti surreali che vanno a ripercuotersi da un lato sulle costruzioni armoniche della band milanese, dall’altro sui testi recitati Manlio Benigni. “Effect of the...

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RECENSIONE: Oh Lazarus – Good Times

“Good Times” trova le sue radici nell’old blues e nel country senza però finire nella mera rievocazione di genere ma contaminando le sue costruzioni con altri rimandi musicali. E’ un album che conserva dei buoni spunti e...

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RECENSIONE: The Falls – Mind the gap

Il disco di debutto dei capitolini The Falls mi riporta inevitabilmente a sbattere contro una serie di riflessioni fatte migliaia di altre volte. “Mind the gap” assomiglia ad una replica, una versione minore e non...

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RECENSIONE: Australasia – Notturno

Il secondo full del one man band project Australasia, creatura del polistrumentista Gian Spalluto, ripercorre quanto di buono fatto precedentemente addizionando però alle innate capacità artistiche una certa consapevolezza del proprio essere e della...

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RECENSIONE: Deathwood – …And if it were true?

Il disco d’esordio dei Deathwood è sostanzialmente un manifesto d’onestà intellettuale in cui l’horror punk esiste per definizione ma non condiziona in alcun modo lo sviluppo artistico che la band ha saputo imprimere al suo...

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RECENSIONE: RB.Novembre – Acriliche Addizioni Umane

Gabriele Squartecchia, in arte RB.Novembre, riassume le sue esperienze, tendenze e influenze musicali in un album dagli esposti intimisti che riesce a spaziare tra molteplici generi con grande sapienza ed efficacia. Questo disco si...