RECENSIONE: Vessels – Dilate
Ritorno completamente spiazzante per questo quintetto post/math rock di Leeds, reduci da una discografia che vede alternarsi alle mini uscite degli esordi – la band è in attività dal 2005 – due full-lenght di tutto rispetto come White Fields And Open Devices del 2008 e Helioscope del 2011, due concentrati potentissimi di aggressività math rock alternata a stasi cristalline più tipiche del post rock.
Per festeggiare il decennio di attività la band torna sul mercato nel marzo del corrente anno con Dilate, svolta elettronica inaspettata per un complesso che sino ad ora aveva fatto di chitarre elettriche smembrate ed accarezzate e percussioni dalle tempistiche imprevedibili il suo marchio di fabbrica.
Sin dalle prime note veniamo accompagnati su ritmi elettro-pop orecchiabili e piacevolmente atmosferici (“Vertical”), architetture spazial-elettroniche da dancefloor che brillano di melodie incantevoli. Elettronica più densa e serrata invece per la seconda suite “Elliptic”, ottima ambivalenza di melodia ispirata e bassi ritmati che tutto trasportano, per esplodere verso il finale tra arabeschi minimali quasi 8bit e ritmiche tribali, in un memento della potenza espressiva che la band ha sempre portato con sé. Si continua con i beat scalpitanti di “Echo In”, le attufate lande minimali illuminate dalla voce femminea con “As You Are”, le peregrinazioni kosmische di “Attica”, dal beat irresistibile sferzato da ventate elettriche ed ipnotici baluginii chitarristici proiettati sul finale in becere melodie house, altro accenno velato al vecchio piglio del progetto. “On Monos” ci lascia respirare tra beat fumosi, voci eteree e sapore pop, mentre “Glass Lake” ci culla con la sua melodia malinconica e le sospensioni ambient. La chiosa è lasciata alla spaziale “On Your Own Ten Toes”, pioggia di stelle elettroniche vorticante ed ipnotica.
I Vessels di Dilate stupiscono sicuramente in positivo, confezionando un album totalmente distaccato da ogni loro opera precedente, ma che mantiene un piglio sperimentale e caratteristico in certi suoi tratti. Resta comunque una prova ben stratificata ed eseguita, a riprova di un talento a 360 gradi che permette a questi cinque ragazzi inglesi di passare dalla violenza strumentale del passato ad ispirate composizioni elettroniche che risuoneranno a lungo nella nostra memoria.
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Voto: (7 / 10)
Tracklist
- Vertical
- Elliptic
- Echo In
- As You Are
- Attica
- On Monos (Album Version)
- Glass Lake
- On Your Own Ten Toes
Formazione:
- Lee J. Malcolm
- Martin Teff
- Tim Mitchell
- Tom Evans
- Peter Wright