RECENSIONE: The Suricates – DEMOstrazione
Se almeno una volta nella vita siete capitati fra le silenziose e verdi colline di Piane D’Archi, poco distanti dalla quiete di un Adriatico incontaminato e libero dal fastidioso odore di crema solare, è facile realizzare come l’unica proposta musicale possibile, per chi è originario di queste zone, possa essere soltanto uno sfogo, un grido sprigionato negli sconfinati orizzonti di tutto ciò che è onirico.
Ecco dunque i The Suricates, che fedeli a questa mia personale interpretazione, si propongono all’interno del vasto e sognante panorama del post rock con questa prima fatica discografica, che ha il pregio di ricordarmi più i Trabocchi piuttosto che Geyser islandesi o i verdi pascoli Irlandesi, bagnati di rugiada, tanto cari ai GIAA . E’ consuetudine infatti, nel portare avanti questo tipo di proposta, essere associati in maniera maniacale ed inevitabile ai capisaldi di genere. Demostrazione trova invece una sua personale interpretazione di questa visione surrealista del fare musica che è il post rock, riuscendo sempre a schivare i demoni della consuetudine e dell’ordinario, regalandomi momenti ben spesi.
Il brano più riuscito è sicuramente New Island, pezzo strumentale dotato di ottima dinamica ed impostazione melodica. I The suricates tuttavia hanno ancora da lavorare , a mio modesto parere, su quello che vuole e che deve essere il ruolo della voce all’interno della composizione. Se infatti Alessandro Cicchitti si dimostra straordinaria penna ed ottimo musicista di genere alla tastiera (vedere dal vivo per credere) sembra fare fatica sull’aspetto più tecnico dell’interpretazione vocale, non riuscendo sempre a trovare una linea che risulti fluida e piacevole, in accordo con le buone scelte d’arrangiamento musicale. Le chitarre e la sezione ritmica dimostrano già una buona maturità riuscendo a lavorare in piena armonia e creando atmosfere sempre e comunque degne di nota. Una prima uscita discografica che ci fa soltanto intravedere quello che può essere l’inizio di un cammino costellato di grandi soddisfazioni per i 5 ragazzi abruzzesi. Ci sono sicuramente aspetti che andranno migliorati e curati al meglio per ritagliare a questo progetto l’importanza che può e deve meritarsi. Intanto ci godiamo un inedito (non presente nel disco in questione) appena rilasciato in versione live, e facciamo a questa band un grande in bocca al lupo, sperando di tornare a parlarne presto. Eccoli qua i The Suricates; spegnete le luci e rimanete in silenzio, si parte!
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Voto: (3 / 5)
Formazione:
Alessandro Cicchitti: Voce, tastiere, giocattoli, mostriciattoli…
Vincenzo Vik di Santo: Batteria, elettroniche…
Filippo Maria di Nardo: chitarra, FeedbacK…
Daniele Paolucci: chitarra, e(a)ffetti…
Armando Lotti: bassI…