Taggato: recensione

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[RECENSIONE] Industria Onirica – Inganni

È disponibile sia in formato fisico che digitale  “Inganni”, ep d’esordio degli Industria Onirica. Il disco sembra una sorta di trait d’union fra la musica cantautoriale degli anni settanta ed il pop italiano più...

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RECENSIONE: Chrysta Bell – We Dissolve

La raffinatezza e l’eleganza di poche (ma efficaci) note di chitarra aprono “Heaven”, il gioiello più pregiato di “We Dissolve” di Chrysta Bell. Il talento della cantautrice, modella e attrice statunitense era già venuto...

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RECENSIONE: Majakovich – Elefante

La terza fatica dei Majakovich (la seconda in italiano) segna una certa discontinuità con il precedente full (“Il primo disco era meglio“) prodotto da Tommaso Colliva. Per quanto utilizzi il medesimo mezzo di comunicazione del...

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RECENSIONE: Tre Chiodi – Murmure

L’esordio discografico del trio padovano Tre Chiodi pone attorno alla propria essenza sentimenti bivalenti. Se da un lato la band è capace di costruire un monolito di stampo stoner sostanzialmente ben intagliato, dall’altro mostra una certa incompletezza...

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RECENSIONE: Søndag – Bright Things

L’esordio dei piacentini Søndag dipinge i contorni di una proposta capace di proporre una forma canzone efficace e decisamente collaudata (nonostante la band sia nata ufficialmente nel 2015). I brani di “Bright Things” procedono nel...

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RECESIONE: I.A.N.T. – Limite

La proposta degli I.A.N.T. (incapaci ai nostri tempi) riesce a coniugare sfumature di derivazione skate punk ad altre interessanti commistioni, prevalentemente riconducibili alla cultura bluebeat. “Limite“, seconda prova discografica per la band di Peschiera...

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RECENSIONE: LPL – LPL EP

L’EP d’esordio della band torinese LPL delinea i contorni di una proposta curiosa e variegata, nonostante sia ancora incompleta e acerba dal punto di vista stilistico. I nostri mescolano con coraggio uno spirito synthpop ad una...

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RECENSIONE: Noam Bleen – Noam Bleen EP

L’EP d’esordio del trio sardo Noam Bleen costruisce le sue fondamenta sulla linea sottile che demarca il confine fra full-lenght ed extended play. Questa stessa ambiguità è facilmente riscontrabile in una proposta che trova altresì il proprio...

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RECENSIONE: Andromaca – Aves Spicere

Il debutto dei capitolini Andromaca stupisce sicuramente per spirito d’iniziativa. La stesso spirito profuso in un titolo che può essere interpretato come un monito al prestare attenzione. Osservare quello che circonda, provare a capire...

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RECENSIONE: Alice in Wonderland – Dr!nk Me

La condizione d’esistenza degli Alice in Wonderland è sicuramente collocabile in un glam rock lanciato ed alimentato da un’energica frontgirl, il tutto coadiuvato da uno spirito anni ’90. Il motto dei nostri è un mix di pazzia e follia...

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RECENSIONE: Urali – Persona

  Il chitarrista e ingegnere del suono Ivan Tonelli arriva al secondo full con la sua creatura Urali. Trasposizione di esperienze, affezioni e emozioni perfettamente raccontate dai versi del “cantaudrone” (così piace definirsi), “Persona”...

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RECENSIONE: Psicotaxi – Effect of the Head’s Mass

L’intero proposito artistico dell’esordio degli Psicotaxi costruisce le proprie fondamenta su accostamenti surreali che vanno a ripercuotersi da un lato sulle costruzioni armoniche della band milanese, dall’altro sui testi recitati Manlio Benigni. “Effect of the...

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RECENSIONE: Oh Lazarus – Good Times

“Good Times” trova le sue radici nell’old blues e nel country senza però finire nella mera rievocazione di genere ma contaminando le sue costruzioni con altri rimandi musicali. E’ un album che conserva dei buoni spunti e...