ALBUM DEL GIORNO: X State Ride “X State Ride”
Dopo undici anni di onorata carriera, due full lenghts, numerosi tour in giro per tutta l’Europa tornano con l’etichetta abruzzese Indelirium Records gli X-State-Ride con un album omonimo . Per chi non li conoscesse si tratta di una delle band più affermate ed apprezzate del panorama Hardcore Italiano, che negli anni sono stati capaci di creare un particolarissimo connubio tra la rabbia pura tipica dell’hardcore e la melodicità tipica dello skate punk made in Nofx.
L’album è diretto e sfrontato, non lascia spazio a commenti negativi,e, oltre alle sapienti doti a livello tecnico musicale la band riesce a far entrare in uno stesso contesto temi caldi di denuncia sociale e testi magari più goliardici e spensierati. L’opening track (uscita come singolo insieme al relativo video musicale) è “1984” titolo che ai più non può sfuggire, infatti è una citazione del famoso romanzo di George Orwell, che un po va a denunciare/descrivere la situazione socio-politica del bel paese in questo momento.
Alcuni pezzi come “Leaving Home” e “The Highest Throne” lasciano il posto a sonorità molto più dure di stampo HC anni ’80 con riff di chitarra rocciosi che ricordano la chitarra del mitico Dimebag Darrel (R.I.P.). Tributo probabilmente non voluto è la canzone “Crystal Mountain” omonima della celeberrima canzone dei Death contenuta nell’album “Symbolic”, similarità che sta solo nel nome, in quanto la canzone è una pura bomba ad orologeria di punk HC made in X-State Ride.
“X-State Ride” è la traccia omonima del disco e della stessa band, ed è la traccia che sinceramente preferisco in quanto riesce a far emergere la maturità raggiunta dal gruppo nella loro carriera ormai decennalee va quasi a dire “Hey tu non siamo il solito gruppo Hc! Noi siamo gli X-State Ride!” , andando a raggiungere un livello tecnico superiore anche nel contesto del disco stesso.
Questi quattro ragazzacci emiliani hanno lavorato bene su un pezzo e soprattutto su un album a cui hanno deciso di dare il loro stesso nome, e se lo ascoltate fino alla fine troverete una simpatica ghost-track a fine disco. Nella news di presentazione del singolo “1984” ho già avuto modo di fargli i complimenti ma in casi come questo repetita iuvant, e quindi : bel lavoro X-State Ride!!!
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