Twin Towers: 11 anni dopo
Sono passati 11 anni da quella terribile mattina di 11 anni fa.
Sul disastro delle Torri Gemelle è stato già detto e discusso tanto, con questo breve articolo odierno non vogliamo assolutamente parlare del come o del perchè, ma solamente dedicare un piccolo ricordo a quelle 3000 vittime innocenti.
Tanti sono stati gli artisti che hanno voluto dedicare un pezzo a quanto accaduto quel giorno e anche a quanto accaduto negli anni successivi: dai Pearl Jam a Bruce Springsteen, da Leonard Cohen ai Cranberries e tanti altri.
Noi abbiamo deciso di scegliere una canzone tributo che è partita da qui, dall’altra parte dell’oceano, per mano e per bocca di Giovanni Lindo Ferretti, che la scrisse pochi giorni dopo l’accaduto.
“È la prima canzone che ho scritto per il primo album dei PGR. In otto ore, nella sala d’attesa di un aeroporto. Sono stato lì, ad aspettare che le emozioni e la confusione di immagini che ci avevano bombardato in quei giorni si placasse: ne è venuto fuori questo testo”, dichiarò Ferretti in un intervista, e in una recensione dell’album la canzone è stata definita “forse la più reale e volutamente celata visione dell’11 settembre, tela dalla quale sgocciola odio e commozione allo stesso tempo lasciando chi è all’ascolto travolto dalla propria libera interpretazione”.
Vi lasciamo allora con questa canzone, che si intitola proprio così, semplicemente “11 Settembre 2001”
Chi sale dice a chi scende le scale
piano che vi fate del male
la vita è così bella e dura così poco che,
ero ancora bambino, ho deciso
da grande spengo il fuoco..scappa, è l’inferno, non c’è niente da fare
tra la folla che scende c’è qualcuno che saleè il mio lavoro, un mestiere, la mia paga
faccio il poliziotto contengo bene e male
il bene che diventa male
il male che non può che peggiorare
non faccio lo scrittore, il prete, il politico, il cantante
non mi faccio amare
io sono un poliziotto
mi tocca contenere, non fidarmi
nè del bene, nè al malel’uomo in piedi, sereno
tiene nella mano una mano
..lui, il mio amico, non può camminare
non siamo tutti fatti per scendere e salire le scale
restiamo qui, è finita, ultima splendida giornatale finestre in frantumi, pensieri che non si fanno pensare
bruciare l’11 settembre
negli occhi il cielo, la città, il mare.