Hybrid Theory: 12 anni di Linkin Park nelle cuffie
Usciva nel 2000 quello che tutt’ora resta il miglior album della band di Los Angeles, che dopo una buona replica con Meteora e qualcosina di decente in Minutes to Midnight si è decisamente persa per strada. Un album che personalmente ha ispirato in toto il mio avvicinamento da fanciullo al mondo degli strumenti e che sicuramente ha avuto un ruolo fondamentale e di primo piano nella mia formazione musicale. Avevo 11 anni e l’ascolto di Hybrid Theory ha decisamente sancito il mio “ingresso” nella buona musica. La cosa davvero paradossale, a parte questi aneddoti personali, è che, 12 anni dopo, potete ancora trovarlo sul mio Ipod. Chester an co. con questo lavoro sono arrivati alle mie orecchie negli anni passando perfino attraverso le più svariate tecnologie. Da una cassetta copiata, passando per un cd masterizzato, fino al sistema operativo della Apple. Sono sicuro che il 99% di voi ha ascoltato e riascoltato più volte quest’album, più che altro questo articolo vuole solo cercare di scoprire su quanti di voi ha fatto un effetto simile! E poi riportarlo alla mente è sempre una buona scusa per riascoltarlo no?!
si anche io ho iniziato con loro! li ascoltavo nel cellulare! ahah poi sono passato ai korn e via dicendo! li sono pure andati a vedere, li però ho conosciuto anche iggy pop e ho iniziato ad ascoltare anche lui e così via fino ad ora che ascolto qualsiasi cosa!
presente!
Ancora mi emoziono, ascoltando i due primi lavori della band, ricordando il mio ingresso nel mondo della “buona” musica.
Provo dispiacere per la fine che hanno fatto, ma vabè…