FILM DEL GIORNO: Man on the Moon
Se vi sto consigliando di guardare questo film gran parte del merito va ricercato nel fatto che parli di fatti e personaggi (e in particolare del “comico” statunitense Andy Kaufman) realmente esistiti, un dettaglio che già di per sè contribuisce ad accrescere l’interesse (o perlomeno così è stato per me).
Si diceva appunto di Andy Kaufman , “comico” scritto tra virgolette proprio perchè egli stesso odiava chi lo definiva in tal modo e difatti si considerava e preferiva definirsi un “song and dance man”.
Grande interprete del cosiddetto anti-humor, personaggio tutto genio e sregolatezza, strafottente, irriverente, strano all’inverosimile, amava creare situazioni assolutamente fuori dagli schemi che spiazzavano totalmente il pubblico, tanto da non essere mai realmente in grado di distinguere se fosse un genio o un matto, un talento incredibile o un ciarlatano senza appello, a tal punto che molti addirittura dubitarono della sua morte, avvenuta prematuramente all’età di soli 35 anni per un cancro ai polmoni, ritenendola solo l’ennesima sua trovata.
Ancora oggi, a quasi 30 anni dalla sua morte, molti tra i suoi più grandi fan sono ancora convinti che rispunterà all’improvviso solo per il gusto di dire “ve l’ho fatta ancora una volta”.
L’interpretazione di Kaufman è affidata a Jim Carrey, autore di una prova davvero brillante e di un’interpretazione magistrale (a tal punto da far nascere delle teorie secondo le quali l’attore canadese non sia altro che lo stesso Kaufman, in seguito a un’operazione chirurgica).
Ovviamente si tratta solo di una semplice leggenda, peraltro facilmente smentibile e smentita, ma comunque la dice lunga sulla validità dell’interpretazione, merito del suo talento ma anche del fatto che il suo umorismo sia profondamente influenzato da quello di Kaufman, di cui è un grande fan.
In definitiva: se vi garba il buon Jim Carrey non potete perdervi questa sua interpretazione, altresì se non conoscete Andy Kaufman questo paio di orette possono essere un’ottima occasione per farvi un’idea su chi fosse, e uno stimolo per informarvi ulteriormente su quello che (genio o matto) è stato in ogni caso un personaggio che trent’anni dopo la sua scomparsa sa ancora far parlare di sè.