Astor Piazzolla: il ‘Che’ del tango argentino
Largamente criticato dalla “vecchia guardia” dei tangueros e riconsacrato anni dopo dai maggiori esponenti del rock nacional, Astor Piazzolla può essere correttamente definito il ‘Che Guevara del tango argentino‘. Bandoneonista e compositore nato, è considerato da molti il miglior musicista argentino, nonché uno dei più importanti esponenti del tango del XX secolo. Infatti, tutta la sua abilità può essere dimostrata da una lunga discografia da 46 album studio, 21 live e 8 compilation (delle quali consiglio “Libertango”, pubblicato nel ’97, contenente 32 capolavori).
Le critiche subite sono dovute alle riforme ed innovazioni che egli apportò alle ritmiche e melodie, fino a tal punto da essere definito “assassino del tango“; a queste egli rispose con la nuova definizone “Non è tango ma musica contemporanea di Buenos Aires“. Infatti, lo stile del ‘nuevo tango‘ di Piazzolla differisce dal tradizionale per le sue contaminazione jazz, l’introduzione di strumenti musicali mai utilizzati prima (es. chitarra elettrica) e di innovativi elementi musicali come le dissonanze. Tra i suoi brani più famosi trovano luogo Libertango, Adiós Nonino, María de Buenos Aires, Summit; potete apprezzare molte sue opere in vari spot pubblicitari (es. Libertango per Vecchia Romagna).
Qui sotto vi lascio uno dei tanti live con il suo Quinteto Nuevo Tango, dove potrete ammirare tutta la maestosità della “musica contemporanea argentina”. Buon ascolto!