Lorenzo Zucchetti: visioni romantiche nel nuovo pop
Sa di mare, di quei sapori latini, c’è il caldo e la luce di fortissime energie vitali. Sono sogni da realizzare “Come stelle”, il nuovo singolo di Lorenzo Zucchetti che troviamo in promozione radio e dentro tutti gli store digitali. E nonostante questo pop di matrice internazionale, eccoci di fronte ad un bel modo di pensare alla forma del futuro, dove scuola classica e personalità si fondono assieme con coerenza.
Cosa sono per te le stelle?
L’idea della stella mi ha sempre emozionato. Tante volte torno a casa la sera e rimango fuori a guardarle. Rimango stupito ogni volta come un bambino. Eccolo il senso. Io vedo le stelle come un sogno per un bambino. Vederle lì e sapere che sono lì ad aspettarmi mi fa sognare sempre di più.
Che poi al cielo gli artisti restituiscono grandi responsabilità di pensiero e di illuminazione… tu?
Il cielo è magico, sia quando è sereno sia quando è nuvoloso o addirittura in tempesta. È qualcosa di così grande e immenso che mi fa venire voglia di raggiungerlo. Al di là di questo mi piace guardare in alto ma trovo ispirazione soprattutto in altro.
Il suono di questo brano cosa deve a tutta questa contemplazione? In qualche modo hai unito le due cose?
Il brano nasce come un pezzo intimo, chitarra e voce. L’idea di farlo muovere e renderlo più dinamico è stata una buona idea, secondo me, perché comunque prende sia il pubblico come me, un po’ timido e introverso, sia un pubblico un po’ più estroverso.
Sembra anche tanto un inno alla vita… o sbaglio?
Ma semplicemente vorrei far capire l’importanza di vivere e inseguire un sogno che non ha limite e non ha età. Una volta un signore mi raccontava della sua vita e della sua passione per la fotografia, un sogno che non è riuscito mai a inseguire. Quello che ho provato a spiegargli poi è stato di riprendere quel sogno che era ancora lì, nel suo cassetto, perché poteva essere la cosa che lo rendeva felice. Ora è in pensione e non esce di casa senza portarsi dietro la macchinetta fotografica.
La produzione? Tutta farina del tuo sacco?
Produco, e lo dico molto fiero e onorato, con Nacor Fischetti, batterista de LA RUA band e grande produttore. Mi dà una mano sempre e gli lascio molto spazio per i brani. Musica e testo partono da me e lui ci mette la sua creatività. Siamo una bella squadra.