Intervista alla band de La Stanza di Iris con il singolo d’esordio “Ora Qui”
Il brano fa parte dell’album “Presente Anteriore” in uscita per la Elevate Records.
Il singolo che anticipa l’album di debutto della rock band, si caratterizza per un suono compatto ricco di riff, forte presenza del fuzz e tanto volume, che costituiscono una solida base per la voce. La linea melodica dà forma alle parole, che raccontano di come si rimane sospesi nel rendersi conto di quanto sia difficile staccarsi da ciò che ci sta opprimendo ed a cui possiamo far male.
Ciao ragazzi, da dove è saltata fuori “Ora Qui”? Parlatecene un po’.
I nostri brani normalmente nascono da momenti di improvvisazione in sala prove, Ora qui è uno di quei brani; tutto parte da un riff di chitarra sul quale montiamo la melodia del cantato. Il testo, scritto da Antonio Di Girolamo, nasce dall’esigenza di esprimere come il dolore (che sia fisico od emotivo) non possa essere realmente condiviso, ma a che fare con l’essere soli, con la necessità di rimanere soli a metabolizzare questo stato.
Quali sono state le vostre fonti di ispirazione?
Siamo stati ragazzi negli anni 90, cresciuti con il grunge, lo stoner, la musica inglese che non ci piace chiamare brit pop. Ognuno di noi all’interno del gruppo porta il proprio bagaglio culturale sulla base del nostro stato emotivo. Nei riff di chitarra potrai sentire aspetti che ricordano i White Stripes o i QOTSA, per la voce una grande fonte di ispirazione è Florence Welch, ma ci portiamo dentro di noi anche i Verdena, i CCCP, gli Afterhours.
Domanda impegnativa: c’è un piccolo tour all’orizzonte? Dove vi si potrebbe ascoltare live?
Al momento ci stiamo preparando per l’organizzazione del live per la presentazione del disco, ma già sappiamo parteciperemo alla Rock ‘n Roll Experience che ci porterà in crociera dal 22 al 25 giugno 2024 a Barcellona insieme a tanti artisti come Chris Holmes, Marco Mendoza e Andrea Scaglia.
Pubblicare un album? Se sì, quando uscirà? Oppure continuerete facendo uscire singoli come esige la discografia di oggi?
Come anticipato, l’album è quasi pronto, siamo al mastering finale e stiamo terminando le grafiche del disco che uscirà naturalmente su tutte le piattaforme digitali, ma anche in formato fisico che verrà distribuito durante i nostri prossimi concerti.
Il mondo musicale indipendente italiano è in forte crescita… credete si possa tornare ai tempi in cui la musica era davvero il centro di tutto, quando c’erano veri messaggi, vere emozioni e non soltanto finzioni e prodotti confezionati a tavolino?
È chiaro che non siamo più dei ventenni, questo ci porta ad essere più obiettivi, forse più cinici alle volte, rispetto al panorama musicale italiano, ma proprio perché non siamo più ventenni, continuiamo a fare musica originale senza riferimento a mode o trend del momento perché crediamo fortemente che continuare a esprimere la propria arte liberamente sia doveroso e necessario; ciascun artista indipendente è fondamentale alla costruzione (o ricostruzione) della nostra cultura, noi continuiamo testardamente a voler far parte di questo processo di rinascita.
Dove vi vedete da qui a dieci anni, artisticamente parlando? Ambizioni da raggiungere o semplicemente vivere il “carpe diem”?
Esperienze passate ci hanno insegnato che vivere in prospettiva può avere la propria utilità, ma nell’arte, forse, crediamo di più nel “Qui ed Ora”.
Lasciateci un messaggio!
Non smettiamo mai di vedere la musica come forma d’arte. Riaccendiamo le radio. Ritorniamo nei (pochi) negozi di dischi e trasmettiamo ai ragazzi più giovani la gioia di aprire un cd, mettere un vinile sul giradischi, sentire la musica fisicamente, come qualcosa di davvero concreto e non effimero come uno skip.