Oscillazioni: eleganza senza tempo nel disco dei Cooper
Il loro moniker si ispira all’attore Gary Cooper e i 12 brani inseriti all’interno del disco che nasce dalla loro collaborazione riassumono perfettamente questo concetto di “old fashioned”, risultando al tempo stesso molto freschi e moderni, regalando momenti di evasione, senza tralasciare la qualità.
I Cooper sono il polistrumentista Alex Terlizzi e il chitarrista Manu Paradiso che con “Oscillazioni” danno vita ad un lavoro in cui si mescolano brani inediti con cover di artisti indimenticabili come Ennio Morricone e Pat Metheny, creando un mix di atmosfere immersive e avvolgenti, utilizzando la voce di alcuni collaboratori per arricchire alcuni pezzi e lasciando che altri brani solo apparentemente strumentali completino il lavoro, contrassegnato da una grazia e da una eleganza non indifferenti (anche questi pezzi, comunque, sono impreziositi da un utilizzo molto particolare della voce).
Ne è un esempio lampante il primo singolo, Un altro viaggio, in cui questa “pseudostrumentalità”, come la definiscono gli artisti stessi, prende vita con una serie di vocalizzi che danno ritmo e corpo alle note del piano e non solo.
Ma il disco parte già con un’atmosfera molto suggestiva, grazie al brano Caffè che possiede un’anima latina e a tratti tribale, proseguendo sulla stessa scia con Lavori in corso, in cui si parte con le percussioni di Humberto Potaje e si viene trascinati in un mondo esotico e raffinato.
Ma tutta la tracklist di “Oscillazioni” risulta intensa e variegata, riuscendo a trasmettere perfettamente il talento dei due autori del disco e il loro gusto musicale nell’assemblare atmosfere calde e affascinanti.
STELLA BOSCHI