ALBUM DEL GIORNO: Primus – Frizzle Fry
Frizzle Fry è il primo full-lenght dei Primus i quali, dopo anni ed anni di tentativi, riescono finalmente ad ottenere il successo tanto desiderato e meritato. Era il 1984, si chiamavano “Primate” e Les Claypool, insieme a Todd Huth (che ai tempi ricopriva il ruolo di chitarrista) ed una LinnDrum -drum machine molto in voga negli anni 80- buttavano giù le prime idee. Con l’arrivo del batterista Vince Parker, vecchio amico di Claypool, si decidono a registrare la loro prima demo. Ovviamente i soldi mancavano -probabilmente avevano speso tutto per la Linndrum- così Les decide di finanziare le registrazioni vendendo la sua adorata auto, una scelta di cui non si pentirà dato che sei anni dopo presenteranno al mondo, sotto l’etichetta Caroline Records, il loro primo album.
Frizzle Fry è un album che sbalordisce e che a tratti spaventa; la formazione del 1990 vedeva alla chitarra Larry “Ler” LaLonde e Tim “Herb” Alexander alla batteria. Era la formazione giusta: Claypool, finalmente, dopo anni di ricerca, era riuscito a trovare dei musicisti che potessero almeno affacciarsi al suo livello. Il sound dell’album ne era la prova più tangibile. Avevano creato qualcosa di incomparabile.
Il basso era incredibile, Les Claypool era riuscito a creare uno stile di slap unico e le influenze di Geddy Lee dei Rush avevano giocato il loro ruolo. Tim Alexander probabilmente era più preciso e definito di una drum machine con una potenza ed una tecnica portate all’estremo e la chitarra di LaLonde faceva le acrobazie tra assoli e riff dissonanti; a volte sembrava quasi che suonasse su un piano completamente diverso rispetto a quello del basso e della batteria.
Un album pieno di carattere e aggressività, con la voce di Claypool che condisce il tutto con una sana dose di irriverenza che da lì in avanti caratterizzerà tutti i loro lavori, coniando uno stile ineguagliabile. Pensate che agli albori dell’era dell’ mp3 i Primus erano l’unica band ad avere il tag ID3 personalizzato: insomma, se aprendo One dei Metallica sul buon vecchio Winamp veniva fuori la voce “metal”, “trash metal” ecc, ai Primus veniva assegnato il tag chiamato “Primus”. UNICI.
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Tracklist:
- To Defy the Laws of Tradition (Claypool/LaLonde/Alexander) – 6:40
- Groundhog’s Day (Claypool/Todd Huth) – 4:58
- Too Many Puppies (Claypool/LaLonde/Alexander) – 3:56
- Mr. Knowitall (Claypool/LaLonde/Alexander) – 3:49
- Frizzle Fry (Claypool/Huth) – 6:03
- John the Fisherman (Claypool/Huth) – 3:37
- You Can’t Kill Michael Malloy (Matt Winegar) – 0:25
- The Toys Go Winding Down (Claypool/LaLonde/Alexander) – 4:34
- Pudding Time (Claypool/LaLonde/Alexander/Jay Lane) – 4:07
- Sathington Willoby (Claypool) – 0:25
- Spegetti Western (Claypool/LaLonde/Alexander) – 5:41
- Harold of the Rocks (Claypool/Huth) – 6:17
- To Defy (Claypool) – 0:37
- Hello Skinny (Bonus Track)
- Constantinople (Bonus Track)
Formazione(1990):
- Les Claypool – voce, basso
- Larry “Ler” LaLonde – chitarra, sintetizzatore
- Tim “Herb” Alexander – batteria