Gianni Celeste: Un uomo, un cappello e un maglione giallo
Gianni Celeste, nome d’arte di Giovanni Grasso, è un cantautore italiano (alcuni esponenti della Lega Nord sostengono che sia in realtà di natività Libica). La critica è divisa sull’origine del suo nome d’arte. Alcuni sostengono che abbia preso l’appellativo Celeste ispirandosi alla famosa CELESTE (nazionale di calcio Uruguayana) in onore del bomber napoletano Cavani. Questa ipotesi porta a pensare gli esperti che in realtà il buon Gianni sia solo un 18enne molto attempato, che a causa della caduta repentina dei capelli su tutta la parte centrale del cranio, si ritrovi a dimostrare 75 anni. Altro suggestivo scenario è quello che vede il cantautore prendere il nome da un gruppo sconosciuto e di scarso successo formatosi negli anni 70 per un San Remo, i famosi Celeste (ovviamente), autori di brani indimenticabili come “Principe di un giorno” o “A vision” (cantata nell’Inglese perfetto che ha sempre caratterizzato i Linea 77, che hanno proprio imparato la lingua di Shakespeare da questa famosissima band). Subito oscura appare la vita del nostro eroe. Andando semplicemente su Wikipedia si scopre infatti che la città natale del Grasso è Catania. Catania è in Sicilia……si…….quindi………Scusate sono abbastanza scosso, c’è decisamente qualcosa che non mi torna, andiamo avanti. Forse avrei dovuto aggiungere nel titolo ” La storia di una regione che contribuisce alla distruzione di un’altra regione già in mano a Cristo di suo”. Gianni Celeste è l’idolo induscusso di tutti i Tamarri d’italia, quelli che si innamorano delle infermiere 50enni che gli danno il Rocefin per la polmonite e che assillano la ragazza da cui sono stati lasciati con un violento stalking, continuando a dirle che senza di lei non possono stare. Controverso è il rapporto con un suo caro amico, storia per il quale il povero Gianni è finito in tribunale. Agli atti viene infatti riportato che il cantante, perdutamente innamorato di una bella infermiera avanti con gli anni (c.v.d), non facesse altro che chiamare questo suo fantomatico compare (che poi risultò essere un numero preso a caso in un autogrill di Castellammare), che alla fine, disperato, lo ha trascinato tra avvocati. Ecco riportate le prove che lo hanno incastrato:
Nello stesso anno, per il medesimo video, vince un ambito premio. Viene infatti fregiato dell’ Mtv European award per il maglione più brutto mai indossato in un videoclip. La sua carriera è in continua ascesa dopo questo riconoscimento e arriva infatti, nel 2007, a fare il sold out al teatro tendastrisce a Roma. Testimoni oculari narrano di più di 3000 persone presenti quella sera, e giurano, che l’unico con la terza media fosse un commerciante di Pordenone capitato li per caso. Nel 2008 raggiunge un record storico: 60 album incisi in 23 anni di carriera artistic…..musical……di carriera. E’anche l’unico artista italiano ad aver raggiunto un numero così importante di album, cosa che spinge gli psicologi migliori del paese ad indagare su di lui. Gli viene diagnosticata una forma rara di disturbo ossessivo compulsivo che costringe il buon Gianni a scrivere porcate contro la sua volontà. Attualmente è in un centro di recupero amministrato da Simona Ventura, che è certa di poterlo recuperare. Nel frattempo, i Muse, scambiatisi di posto, sono andati più volte a far visita al buon Gianni per augurargli la pronta guarigione.
Allego i Muse in concerto nel centro di recupero: