Giornata internazionale del Jazz: il potere della musica.
Per lui, la musica jazz è stata (ed è ancora) più volte la voce rivoluzionaria e di speranza in molti paesi. Un suono portatore di libertà sotto forma di musica. E’ questo il motivo per cui Herbie Hancock -pianista e compositore jazz, oltre che ambasciatore dell’UNESCO- ha proposto e stabilito il 30 aprile di ogni anno come Giorno internazionale del Jazz.
L’inaugurazione di questo evento, organizzato dall’organizzazione didattica, scientifica e culturale degli Stati Uniti di America in associazione con l’istituto di Jazz Thelonious Monk, si terrà il 27 aprile di quest’anno e vedrà diversi appuntamenti musicali in Parigi, New Orleans e New York. Inoltre, eventi correlati si terranno in diversi paesi, dall’Algeria a Uruguay.
Il 27 aprile si terrà l’inaugurazione con tutt’una intera giornata di programmazione nella sede ufficiale dell’UNESCO a Parigi e comprenderà lezioni magistrali, dibattiti e improvvisazioni di musicisti di tutto il mondo. La sera, invece, un concerto che includerà presentazioni di musicisti come lo stesso Hancock, Dee Dee Bridgewater, Hugh Masekela Tania Maria.
Il 30 aprile vedrà invece svolgersi gli eventi più importanti: concerti a Congo Square (New Orleans), presentazione a New York davanti al corpo diplomatico internazionale nel salone dell’assemblea generale dell’ONU, con noti personaggi come Morgan Freeman, Robert De Niro, Michael Douglas e Quincy Jones. Il concerto, inoltre, sarà trasmesso in streaming nei siti dell’ONU e dell’UNESCO.
“Spero questo giorno diffonda l’allegria della spontanea creazione che esiste in questa musica. Ho la sensazione che il Jazz riceverà quel che merita” (cit. Hancock)
E così la musica dimostrò di avere la forza e potenza per cambiare.