Droning Maud – Our Secret code… Atmosfere glaciali capaci di scaldare chi vi si immerge…
Cari interstellari, oggi voglio raccontarvi e portarvi all’interno di una piccola ma straordinaria realtà (molto più nostrana di quanto si possa pensare) chiamata Droning Maud. E’ questo il nome di un meritevole progetto musicale portato avanti ormai da anni da 4 coraggiosi ( e poi vi spiegherò perchè) ragazzi originari della valle del salto, in provincia di Rieti.
Dicevamo ragazzi coraggiosi. Credo che non esista una definizione più appropriata. Già perchè proporre un genere così elaborato e raffinato all’interno del panorama musicale morente con il quale ci confrontiamo ogni giorno è molto più che una sfida. Eppure con la qualità del lavoro, la giusta dose di talento e di determinazione si può riuscire a tenere in piedi ed addirittura affermare un progetto del genere. I Droning Maud sono la dimostrazione che se si vuole, si può.
Our Secret Code è un album mutaforma, capace di spaziare all’interno degli ampi orizzonti del post rock senza classificarsi in maniera precisa. Capace di evocare le atmosfere sognanti tipiche di Sigur Rós e Björk ci porta poi, attraverso rapide sterzate, all’interno di cupe atmosfere Dark Wave o ritmi incalzanti degni dei migliori God is an Astronaut, senza dimenticare le contaminazioni elettroniche di matrice 65daysofstatic (tanto per citare qualcuno). In questa miriade di contaminazioni (che ovviamente non si fermano assolutamente alle poche citate) Our Secret Code trova una sua logica ed una sua straordinaria originalità che ne fanno un’entità da scoprire, da accogliere e comprendere a fondo, al fine di apprezzarne la straordinaria capacità di adattarsi a tipologie differenti di ascoltatore. E’ proprio questa , a mio modesto parere, la forza di questo disco. Pur essendo un prodotto per antonomasia di nicchia, riesce comunque ad arrivare in maniera diretta, a piacere, a colpire senza remore chiunque lo ascolti.
Un disco maturo, bello in ogni senso. Definizione quanto mai banale ma l’unica che mi viene in mente. A volte si deve essere sinceri e riconoscere semplicemente la bellezza, ove è presente in maniera evidente, senza troppe parole, senza troppe congetture. Un disco che dovete assolutamente ascoltare se siete stufi delle solite distorsioni propinate senza logica da chi per noi definisce un panorama underground di qualità band che sono solo un grande trucco, un grande inganno.
Nessun trucco qui, nessun inganno. Loro sono i Droning Maud e sono sicuro saprete apprezzarli. Buona musica Interstellari:
https://www.facebook.com/DroningMaud
produced by AMAURY CAMBUZAT
recorded at ACME Recording Studio – Raiano (AQ) : http://www.acmerecording.it/
mixed at Studio WAX – Rome
mastered by PAOLO MESSERE
Una risposta
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