Album Del Giorno: Rome – Flowers From Exile
Qualcuno mi ha definito “la vera anima neofolk del sito” nella descrizioni dei vari redattori,e allora vi beccate dell’altro neofolk! Ma non un neofolk qualsiasi,qua siamo a dei livelli molto più alti e meno tribali,polverosi e dannatamente mediavali del solito. Rome è un progetto nato dalla fervida mente dell’artista lussemburghese Jérôme Reuter che in poco tempo a scalato le vette musicali del genere arrivando ad essere un vero innovatore con la sua musica diversa, incredibilmente orecchiabile e che crea dipendenza (io ne so qualcosa). Il suo è un sicuro recupero del martial folk (lo si nota comunque nei sottofondi tambureggianti di certi pezzi) portato ad un livello nuovo,raffinato, unico;elemento importante e fondamentale è la bellisima voce cupa di Reuter che da un tocco triste ed emozionante ad ogni traccia. Questo suo lavoro del 2009 segna una tappa decisiva per la sua maturità artistica,e abbandona la spigolosità e la cupezza dei precedenti per un progetto più pop; tra l’altro si tratta di un concept album sulla guerra civile spagnola, dove vengono messi a nudo i pensieri di chi vi ha partecipato,di chi è andato in esilio e vede la sua patria allontanarsi su di una barca sballottata dalle onde (notare la ritmica introduzione in quasi tutte le tracce di dialoghi spagnoli). E’ il progetto più cantautoriale di Reuter, più commerciale ed anche,secondo me,il più riuscito. Se volete avvicinarvi a questo artista potreste partire proprio da questo capolavoro, per non restare troppo impressionati da un genere vasto e ingarbugliato come il neofolk e trovarvi invece subito a vostro agio,cullati dalle note melanconiche e ipnotiche di questo grande artista. Vi lascio con le tre tracce che preferisco di questo album, che rappresentano l’essenza del lavoro svolto dall’artista in questo nuovo progetto, aiutato stavolta anche da altri musicisti,abbandonando la sua figura di cupo solitario e andando ad espandersi ed amalgamarsi con il più ampio mercato musicale.
Rome – Flowers From Exile (2009 Trisol)
1 – To A Generation Of Destroyers
2 – The Accidents Of Gesture
3 – Odessa
4 – The Secret Sons Of Europe
5 – The Hollow Self
6 – A Legacy Of Unrest
7 – To Die Among Strangers
8 – A Culture Of Fragments
9) – We Who Fell In Love With The Sea
10) – Swords To Rust – Heart To Dust
11) – Flowers From Exile
12) – Flight In Formation
2 risposte
[…] deve capire da sé ciò che questo artista può accendere o meno in chi ascolta. Già scrissi un album del giorno su di lui (per me, il suo capolavoro, al quale sono molto legato, visto che è stato il mio primo […]
[…] Rome vi ho parlato e riparlato tantissime volte, quindi non sto veramente più a dilungarmi nello spiegare chi è e […]