E’ online, su tutte le piattaforme digitali, “The Consequences of the moon”
E’ online, su tutte le piattaforme digitali, “The Consequences of the moon“. Album nato dall’incontro del polistrumentista Danilo Guido con il poliedrico percussionista Leon Pantarei. Sette composizioni originali che portano l’ascoltatore in un viaggio tra culture diverse creando ampi spazi e suggestioni di mondi lontani, o profondamente interni ai sogni di ognuno di noi. L’album è stato registrato in presa diretta dal sound engineer Cosimo Guglielmello, prodotto dal label manager Roberto Musolino per la NSJ, videoclip e grafica affidati a Denis Mancuso.
“La realizzazione di questo lavoro discografico è la materializzazione di un vissuto personale e di una serie di incontri (umani e letterari) capaci di stimolare il mio pensiero. La ricerca di uno sciamano con il dono della poesia e una sensibilità sconvolgente mi ha portato all’incontro con Leon Pantarei. Il sound unico delle sue percussioniha fatto da traino ai miei fiati guidandoli a volte verso il mare in tempesta e a volte verso il silenzio del deserto. La “Trilogia dell’altro” nata dalla penna di Giuseppe Catozzella ha ispirato i primi tre brani. Tre storie profonde, toccanti. La storia di Giuseppe Zangara, magistralmente narrata da Arcangelo Badolati e Peppino Mazzotta, ha dato la voce al mio sax facendogli rivivere gli ultimi momenti di vita di questo calabrese che voleva riscattare gli sfruttati della terra. Larsen… un suono fastidioso… un suono che da alcuni anni convive con me, e invece di combatterlo lo omaggio. Poi lui, Sueños desde el mundo de abajo, che arriva dal profondo, dal basso, parte da Leon e inaspettatamente mi riporta con la mente a quello che poteva essere e oggi è con me. Chiudo con Orient Express, un treno che mi apre le porte alla contaminazione. Registrato in presa diretta, dove l’unico riferimento era il battito del cuore, “THE CONSEQUENCES OF THE MOON” è l’incontro tra due musicisti nato sotto il segno della luna”
Danilo Guido
“The Consequences of the moon è un meeting a tutti gli effetti, un incontro tra cuori e sensibilità che concorre a dimostrare, se ce ne fosse ancora bisogno, che la sostanza della comunicazione sonora tra persone è rappresentata dall’empatia e dalla connessione primordiale nelle relazioni. Quando Danilo Guido mi convocò in studio per dare seguito alla sua proposta di interplay, decidemmo, consapevolmente, di limitare al massimo le griglie, le strutture, gli obbligati scritti, la comunicazione verbale. Solo immagini poetiche, sogni, percezioni, sensorialità. Il mio linguaggio percussivo, che integra la forza della terra e i sussurri del cielo, si è così tuffato in una tavolozza di colori e percezioni provenienti dal “Mondo di Danilo”, dalla sua lodevole irrequietezza e dal suo insopprimibile desiderio di ricerca di nuove ed originali strade espressive. Delle conseguenze “Lunari”di questo meeting e del nostro reciproco ascoltarci sono, da oggi, visto il risultato di questo lavoro discografico, assolutamente orgoglioso. E credo che non sia finita qui”.
Leon Pantarei