[INTERVISTA] INSCHEMICAL: un eponimo esordio di pop rock
Dalla provincia sicuramente giunge questo suono, dai garage dei dopo scuola, dai muretti e dai locali di periferia.
Dalla Calabra arriva il progetto degli Inschemical che con questo eponimo lavoro discografico fanno un esordio direi assai ingenuo ed istintivo, ancora lontano dalla grande definizione e dalla maturità compositiva.
Ma lo accettiamo proprio com’è lasciando che sia invece l’istinto a farsi largo tra le distorsioni assai garage e quel piglio che viene dal rock verace che gli italiani hanno importato ed emulato con gusto.
E se da dietro le righe senti apparire l’ombra dei più commerciali Litfiba o dei numerosissimi gruppi della scena indie che mescolano pop e rock assieme, in superficie arriva la personalità di Enea Bruno e compagni.
Una personalità acida nell’espressione che cerca il romanticismo e alla fine, in “La Ricerca” lo trova e ne da forma.
Un sound che dai cavi degli ampli arriva ai silenzi delle introspezioni.
L’esordio è stato fatto.
Ora si deve pensare alla rivoluzione.
“Un nuovo inizio”: come mai questo singolo come lancio?
Abbiamo scelto di lanciare l’album con il brano un nuovo inizio perché, tra le varie tematiche sociali presenti nell’album, crediamo sia quella di cui si parla meno… nonostante sia molto presente al giorno d’oggi.
Un secondo video in cantiere? Personalmente trovo che “Buio” sia un brano che potrebbe dare una chiave di lettura al classico rock main stream… come la vedete?
Abbiamo intenzione di girare un altro video a breve, non siamo ancora convinti sulla scelta del brano.
Buio è un brano molto originale nel testo e ha una struttura musicale diversa dal resto del disco. effettivamente potrebbe essere un buon input per comporre musica diversa.
Elettronica: quanta e come? In “Controinformazione” probabilmente la usate in modo più sfacciato, più da prima donna. Che rapporto avere quindi con l’elettronica?
L’elettronica è stata una scelta molto riflettuta. Le nostre prime composizioni erano molto rock vecchia scuola. In fase di elaborazione del disco, in particolare modo in pre-produzione, abbiamo deciso di inserire dei synth per cercare di dare qualcosa di diverso ai nostri brani.
In controinformazione vi è una presenza più incisiva di suoni elettronici.
Chi e cosa siete oggi che non eravate prima? Insomma come dire: questo disco è stata una svolta o una evoluzione?
L’uscita del all’album ha rappresentato per noi un passo molto importante, siamo entrati nel mondo discografico con un lavoro di 8 brani che per noi significa davvero tanto.
Questo disco quindi rappresenta una svolta quanto un’evoluzione.
La canzone degli INSCHEMICAL vuole essere canzone di denuncia, di protesta o un semplice punto di vista da cui eventualmente prendere spunto?
Per il nostro primo album direi canzone di denuncia, a tratti di protesta… ma ricca di punti di vista.
duraniano
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