[RECENSIONE] Industria Onirica – Inganni
È disponibile sia in formato fisico che digitale “Inganni”, ep d’esordio degli Industria Onirica. Il disco sembra una sorta di trait d’union fra la musica cantautoriale degli anni settanta ed il pop italiano più raffinato degli anni novanta / duemila.
Si entra in questo viaggio sonoro con “Intro”, quaranta secondi che vi proietteranno in una stazione dei treni facendovi giungere a destinazione con “Prima di Dormire”, traccia sospesa fra i Diaframma e la produzione solista di Morgan.
Il legame con l’artista lombardo è garantito dalla produzione artistica di Lele Battista, che lo ha affiancato anche in alcune trasmissioni televisive.
Quest’ultimo nel 2002 ebbe con i La Sintesi l’onore ed il merito di sdoganare l’Indie Rock al festival di Sanremo.
Oggi il suo talento è cresciuto in maniera esponenziale e lo mette a disposizione di questa band per cui è facile prevedere, con largo anticipo, un futuro roseo.
“Notte di Candele” è aperta da un drumming sontuoso ed imponente di Massimiliano Dall’Ara; a lui si unisce dopo pochi secondi il resto della band per dar vita a una canzone che sa molto di De Gregori.
In “Grattacieli” vi è invece l’unico intervento esterno ad opera di Fabio Cinti, già visto in passato al fianco di Franco Battiato e Paolo Benvegnù.
“Isolamento” riporta invece alla memoria “Altre Forme di Vita” dei Bluvertigo (soprattutto in fase di apertura) mutando continuamente pelle con atmosfere vintage.
Chiude questo lavoro “Quanta voglia ho di te”, brano più veloce nei ritmi, ma che non perde quel sapore oscuro che ha attraversato quanto ascoltato finora.
Gli Industria Onirica sono composti da Alberto De Lazzari (sintetizzatori, pianoforte e voce), Alessandro Ragazzo (chitarre), Bruno Sponchia (voce e testi), Massimiliano Dall’Ara (batteria, drum machine) e Mattia Giallombardo.
Da segnalare le grafiche e l’artwork a cura di Eeviac (www.eeviac.com), artista con quasi due decenni di carriera alle spalle.
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