RECENSIONE: LPL – LPL EP
L’EP d’esordio della band torinese LPL delinea i contorni di una proposta curiosa e variegata, nonostante sia ancora incompleta e acerba dal punto di vista stilistico. I nostri mescolano con coraggio uno spirito synthpop ad una vena brit rabbiosa, tendente a tratti ad un punk rock atipico, sincopato ma allo stesso tempo fluido.
Il risultato è molto interessante (Eat The Rat), anche se non sempre sensato e convincente ( While I’m going down ad esempio fa molta fatica a trovare un numero sufficiente di punti in comune con ciò che la precede). In questo senso manca ancora una comunione d’intenti fra i vari brani che possa far pensare ad una band pronta per un full armonioso e uniforme. Quello della coerenza stilistica è sicuramente un aspetto su cui gli LPL devono ancora lavorare.
L’EP vanta sicuramente una produzione attenta a non strafare che riesce ad enfatizzare i punti chiave del sound della band piemontese. L’insieme di queste componenti porta ad un prodotto sostanzialmente interessante, con i giusti spunti per coinvolgere non solo i nostalgici dei primi Franz Ferdinand e The Killers, ma un pubblico più ampio e meticcio. Quello che manca agli LPL è una certa padronanza della propria musica, caratteristica essenziale per misurarsi su distanze più impegnative. Al momento i presupposti per un salto di qualità ci sono tutti.
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Voto: (6 / 10)
Tracklist:
1. Eat The Rat
2. No
3. Saturday Night
4. KitKat
5. While I’m Going Down
6. Back From The Seasid