RECENSIONE: Urali – Persona
Il chitarrista e ingegnere del suono Ivan Tonelli arriva al secondo full con la sua creatura Urali. Trasposizione di esperienze, affezioni e emozioni perfettamente raccontate dai versi del “cantaudrone” (così piace definirsi), “Persona” è la narrazione di ogni personaggio reale coinvolto nella vita del musicista. Una trascrizione accompagnata da un tappeto sonoro condito da sfumature distorte e acustiche, passando da elementi classici fino a sonorità drone.
Impossibile catalogare il genere, le influenze variano di brano in brano ma ogni pezzo può immergere attentamente l’ascoltatore nella vita scandita poderosamente dal muro di suono. Prevalgono chitarra e voce ma si possono percepire altri strumenti che rendono tutti i passaggi essenziali. Un album personale, forse al primo impatto difficile da digerire ma per un attimo bisogna disfarsi da ogni preconcetto per uscire dai propri schemi con lo scopo di scoprire e amare nuovi mondi. Personalmente una grande sorpresa.
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Voto: (7 / 10)
Tracklist:
- George (My King)
- Immanuel (We Don’t Have To Work In Dreams)
- Frances (A New Neighbor)
- Hector (Horror Vacui)
- Hector (A Friend)
- Catherine (How to Manage Anger)
- LZ (A Year Of Living Dangerously)
- Mary Anne (The Tailor)
- Meadow (Nightwalk in Rome)