“Letiana”, il nuovo album di LUCA DI MAIO in streaming gratuito
È disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali il disco di debutto di Luca Di Maio intitolato “Letiana”, che vede il cantautore napoletano presentarsi per la prima volta con il suo vero nome dopo l’esperienza con la band Insula Dulcamara. Il lavoro – anticipato nelle scorse settimane dal videoclip contro il femminicidio “La Normalità” – è stato prodotto da Marco Parente, che ha condotto Luca lungo i sentieri di un cantautorato apparentemente canonico/tradizionale ma, in realtà, profondamente atipico e personale.
Il tema di “Letiana” sono, infatti, “gli ultimi”, argomento più volte trattato nella canzone d’autore italiana, ma raramente affrontato come accade qui. Luca Di Maio in queste nove canzoni rifugge infatti sia la fin troppo diffusa superficialità del cantautorato indie di oggi, sia la sociologia semplicistica e il pietismo nel quale spesso si cade quando si tenta di cantare i reietti del mondo.
“Letiana” disegna invece una serie di ritratti emozionali, dove le storie stanno seminascoste dietro parole dense e precise e dove il suono – fortemente caratterizzato da un’elettricità soffusa e da improvvisi blocchi ritmici – diventa una possibilità di evocazione, allo stesso modo dei versi. “L’intenzione verso queste persone – nelle parole dello stesso Luca – è di raccontarle, descriverle, niente di più”, sigillandone le sorti con il nome Letiana, “una persona che diventa luogo, nome collettivo di tutti i diseredati e i reietti. Di quelli che guardano il mondo cadere e lo spingono passivamente verso l’eutanasia”.
Sono tracce dalle forme e dai vestiti imprevedibili quelle di “Letiana”, sembrano nascere direttamente nell’interiorità delle persone che tratteggiano e ne fanno scaturire sbocciature o purulenze che sono gangli di umanità, vite di “arresi, schiavi vecchi e nuovi, esuli, rifugiati, cercatori di cibo, tutti noi”.
È un disco breve “Letiana”, ma straordinariamente febbrile e umano. E tanta umanità c’è anche grazie alle persone che vi hanno partecipato perché, spiega Luca, “Bob Dylan diceva ‘riportando tutto a casa’ ed è per questo che nel disco sono presenti i miei amici/collaboratori di sempre: Sergio Salvi (My Broken Toy/Cosmosoul), Francesco Bordo (Nasov), Federico “JolkiPalki” Camici (Honeybird & the Birdies, Kento & the Voodoo Brothers), Paola Mirabella (Honeybird & the Birdies, Vincent Butter)”.
Tuttavia “Letiana” vede anche la partecipazione di ospiti illustri, “miei amici virtuali che hanno vissuto a lungo tempo nel mio stereo e che sono stati così gentili da prestare la loro arte al mio disco”: “Asso” Stefana (Vinicio Capossela, PJ Harvey, Guano Padano, che ha curato anche il mix e le riprese), Alessandro Fiori (Mariposa) e Vincenzo Vasi (Vinicio Capossela, Ooopopoiooo, Mondo Cane). Ed è con loro, con Marco Parente e con le sue canzoni che Luca Di Maio compie il suo viaggio fatto di incontri, scoperte, precipitazioni e rinascite verso “Letiana”.
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