RECENSIONE: Dancing Crap – Cut it out
I Dancing Crap nascono nel 2008 sotto l’acronimo “The Main Attraction”, progetto fondato da Ronnie Abeille, lead vocalist della band. Dopo diversi cambi di Line-up è lo stesso cantante a porre fine al progetto per cominciare una nuova avventura. Dopo due EP ( The Main Attraction e Commercial Crap) i Dancing Crap riescono a pubblicare un full-lenght di debutto, “Cut it Out“. Etichettare ed inquadrare questo disco all’interno di un solo genere risulterebbe errato e controproducente: la base è sostanzialmente rock/metal, impreziosita però da consistenti contaminazioni elettro, punk e grunge.
La prima cosa ad emergere da Cut it Out è la profonda versatilità di Ronnie Abeille, una voce in grado di adattarsi e plasmarsi ai brani proposti; le enormi contaminazioni infatti non permetterebbero l’utilizzo di uno stile standard e lineare. Cut it Out è un full-lenght che non annoia: ogni singolo brano, oltre ad essere ben composto e strutturato, risulta originale e colmo di elementi che lo diversificano da quello precedente. Ad orecchio attento non possono non spiccare tutte le soluzioni musicali adottate, la chicche (particolari riff di chitarra, una batteria instancabile in grado di trascinare tutta la line-up, un basso complice di ritmiche davvero interessanti) che la band va ad inserire in ogni singola melodia.
Di certo i Dancing Crap riescono a farsi notare in un contesto musicale abbastanza piatto e privo di originalità che, purtroppo, caratterizza buona parte della scena rock italiana e non.
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Voto: (8 / 10)
Tracklist:
- The sick ones
- Burned down city soul
- Sam
- Spotlight
- Obscure
- Sociopathic circus
- The ride
- Strange kind of connections
- Needless
- Morbid mary
Formazione:
- Ronnie Abeille (voce)
- Eugenio Pavolini e Sal Ariano (chitarre)
- Bobby Gaz (basso)
- Antonella Angelini (batteria)