RECENSIONE: New Disorder – Straight to the pain
I New Disorder, quintetto romano attivo dal 2009, sfornano, dopo due ep ed un full length, l’ultima fatica “Straigth to the pain“. Si tratta sostanzialmente di un mix di “alternative metal“di varia tipologia. In realtà il sound che scaturisce da questo mix ha molti più rimandi ed influenze Heavy Metal di stampo british; il tutto riportato in chiave più moderna.
Quello che questo album fa trasparire ad un primo ascolto è la sensazione che lo stesso sia diviso in due metà in evidente conflitto tra loro: una parte del disco sembra scritta da una band ai primordi, senza idee chiare sulla strada da intraprendere, mentre la restante mette chiaramente in luce le abilità perfezionate negli anni. La prima parte dell’album è quindi un vero e proprio freno: riff disordinati, un minestrone di generi e melodie un po’ scontate spingono l’ascoltatore a schiacciare il tasto STOP sul proprio riproduttore; tuttavia, riuscendo a superare, non senza difficoltà, la traccia numero cinque si può apprezzare un evidente miglioramento del songwriting e dell’esecuzione. Sia chiaro, non si arriva mai a livelli eccelsi, ma quantomeno i brani iniziano ad avere una certa identità stilistica, diventano orecchiabili e guadagnano in scorrevolezza.
Unico neo generale è la produzione che non va certo a valorizzare l’intero mix, conferendo un impronta molto datata ad un album che renderebbe sicuramente di più beneficiando di sonorità più moderne. Peccato per i New Disorder: puntando su un EP o ancor meglio su uno split il risultato sarebbe stato sicuramente diverso.
Questa band, nonostante tutto, sembra avere le carte in regola per ottenere risultati certamente migliori.
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Voto: (5 / 10)
Tracklist:
- Into the Pain
- Never Too Late to Die
- A Senseless Tragedy (Bloodstreams)
- Judgement Day
- Straight to the Pain (feat. Eleonora Buono)
- What’s Your Aim? (Call It Insanity)
- Lost in London
- Love Kills Anyway
- Bitch on My Wall
- The Perfect Time
- The Beholder
- Lost in London (acoustic version)
Line up (2015):
- Francesco Lattes – Voce
- Christian Caruso – Chitarra
- Alessandro Cavalli – Chitarra
- Ivano Adamo – Basso/Voce
- Luca Mancini – Batteria