RECENSIONE: The Virgance – Paradigm 3
The Virgance è il nome del progetto solista del musicista inglese Nathan Smith, membro della indie band Ripley durante gli anni ’90 e poi impegnato in una corsa in solitaria con due album concettuali realizzati tra il 2014 e l’anno corrente: Lost Continent esce nel febbraio dello scorso anno, mentre l’album che precede quest’ultimo full-length, Hiko Shrine, esce sempre nell’anno corrente a gennaio.
Lo stile di Smith consta di lunghe composizioni ipnotiche e di largo respiro, che si abbeverano dalle lucenti armonie dello shoegaze passando anche per il post-rock e diverse sfaccettature psichedeliche, il tutto espresso strumentalmente e con una carica emozionale e cristallina lucida ed incredibilmente coinvolgente, se si pensa che in tutte le mareggiate soniche delle opere di The Virgance c’è dietro un solo uomo che si occupa di tutte le strumentazioni.
Paradigm 3, uscito a settembre, non è che la conferma ulteriore dell’approccio avvolgente ed emozionale della musica di Smith, un terzo album in studio che è una finestra dalla quale affacciarsi su luminescenti ondate sonore ipnotiche (le iniziali “25 Years” e “Epiphony”), lente mareggiate sospese e nebbiose che danno adito a riverberi post-rock su percussioni cadenzate (“Sequester”), oscuri vortici shoegaze dalle tinte kraut (“Moonolog”), fitte piogge di luce chitarristica sulle cui pozzanghere saltano le incessanti percussioni riverberate (la struggente “Saturnine” e l’avvolgente meraviglia di “Down The River”). Ciò che fa Smith è creare mondi musicali paralleli, che inebriano ed allo stesso tempo stuzzicano i nostri sensi, trasportandoci fluttuando su paesaggi sonori di rara bellezza, così struggenti ed impetuosi che quasi ci affogano, così vividi e tangibili da segnarci indelebilmente.
The Virgance si conferma ancora una volta un progetto dall’eccezionale verve espressiva, tutta racchiusa in un solo, grandissimo artista, un creatore di soundtracks paradisiache ed espressivamente gigantesche. Un progetto unico, di cui non ci si può che innamorare al primo ascolto.
L’album, come i due precedenti, è disponibile in formato digitale sul Bandcamp del progetto, e per i collezionisti anche in CD fisico in confezione jewelcase a tiratura limitata.
Link Utili: Pagina Facebook/Bandcamp/Sito Ufficiale
Voto: (7,5 / 10)
Tracklist
- 25 Years
- Epiphony
- Sequester
- Moonolog
- Saturnine
- Down The River
- Dissipate
- No Return
Formazione:
- Nathan Smith: tutti gli strumenti