RECENSIONE: Giuseppe Calini – Avevano Ragione Loro
L’ultima fatica del “Rocker di Legnano”, pseudonimo di Giuseppe Calini (classe 1966), si intitola “Avevano Ragione Loro“; il disco è uscito nell’Ottobre del 2014 ed è edito da Music Force. L’obiettivo primario dell’album (12 brani in tutto) è probabilmente quello di trasmettere all’ascoltatore una vera e propria scarica di rock’n’roll vecchio stampo; veicolo di questa presunta elettricità dovrebbero essere le liriche, gli arrangiamenti lineari ed un’impostazione vocale roca. Pur denotando una certa esperienza compositiva (complica la lunga carriera alle spalle), il Rocker di Legnano non centra praticamente mai l’obiettivo.
La lingua italiana è un veicolo comunicativo molto complesso e pericoloso da maneggiare: la prima cosa che emerge è infatti un’inconsistenza di fondo del reparto lirico. L’intera proposta si muove su tematiche scontate (il rock in tutti i suoi stereotipi, il Natale, Capitano Uncino e così via), sviluppate in maniera oltremodo inconsistente. Dal punto di vista strettamente musicale, le costruzioni melodiche proposte sono altrettanto didascaliche: i riff chitarristici sono poco originali e l’apparato ritmico non cambia in alcun modo le sorti dell’ascolto; le tastiere quando non si limitano ad essere superflue vanno a disturbare il resto del mix, proponendo melodie che in molti avevamo messo nel dimenticatoio. Infine, a completare il quadro, l’ intera impostazione vocale sembra voler ricordare (forzatamente) quella di Vasco Rossi; in questo senso l’album perde l’unica occasione per essere un minimo propositivo e personale.
Questi e molti altri elementi rendono l’ascolto di “Avevano Ragione Loro” piatto e noioso. Bastano i primi brani per capire che non ci sarà da aspettarsi molto.
Link utili: Official WebSite
Voto: (1,5 / 5)
Tracklist:
- Sangue nervoso
- Avevano ragione loro
- Tu sei qui
- Capitano uncino
- Colori d’Irlanda
- London Down
- Meno male che tu ci sei
- Questo mondo fantastico
- Already gone
- Cade la neve a natale e’ gia’ qui
- Rock della mia citta’
- Un po di rock’n’roll