RECENSIONE: Le Scimmie Eclettiche – Scimmiology EP
Non è un compito facile collocare l’ep di esordio de “Le Scimmie Eclettiche” all’interno di un genere ben definito: i suoni, l’avvicendarsi di riffs e lirche all’interno di “Scimmiology” rimandano proprio all’aggettivo presente nel moniker della band. Eclettismo allo stato puro, questo emerge ascoltando le sei tracce del quartetto umbro; sei brani nei quali ogni componente sembra aver riversato le proprie influenze al fine di creare un mix caleidoscopico, non solo dal punto di vista musicale, ma soprattutto da un punto di vista emotivo.
L’intero disco sembra essere una evoluzione delle colonne sonore di film poliziotteschi anni 70 (figlie del maestro Franco Micalizzi), contaminato però da momenti più ruffiani, vere e proprie miscele di rock, blues e jazz-core. Uno dei maggiori punti di forza di “Scimmiology” è rappresentato dalle linee vocali che si destreggiano senza troppe difficoltà tra i controtempi e le dissonanze generate dall’apparato ritmico strumentale, coadiuvate da testi che risultano piacevolmente goliardici e dissacranti.
Le Scimmie Eclettiche portano alla ribalta una proposta interessante. A rafforzare una prova tecnico-compositiva notevole, sembra esserci la volontà di non prendersi troppo sul serio, qualità che il più delle volte aiuta considerevolmente nella propria ascesa artistica.
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Voto: (7,5 / 10)
Tracklist:
- Budella elettroniche
- Delirio
- Un colpo in testa
- Lo scheletro
- Padre whisky
- Panico verde
Line Up:
Andrea Menci – Chitarra e voce
Sasha Neri – Chitarra solista
Nicola Pecorari – Basso e voce
Leonardo Taddei – Batteria e cori