RECENSIONE: One Man 100% Bluez – Bloodshot
One Man 100% Bluez è un progetto nato dall’idea del compositore romano Davide Lipari, appassionato sin dalla tenera adolescenza del blues di Robert Petway e John Lee Hooker. “Bloodshot”, l’ultima fatica del musicista capitolino , viaggia sulle ali del Blues Punk’n Roll, definizione coniata dall’autore e quanto mai azzeccata in virtù di quanto proposto.
Ad un’attenta analisi “Bloodshot” sembra radicarsi nel più seminale dei blues, quello del delta del Mississipi, fatto di cigar-box, armoniche a bocca e mani battute a tempo come percussioni; allievo quindi di un certo Son House in primis e successivamente del più acclamato Jack White. Il pepe che Davide Lipari va ad aggiungere al suo album è proprio quel tono punk spensierato, riscontrabile più a livello di attitudine e suoni che a livello compositivo; questa mescolanza rende le otto tracce imprevedibili, leggere e veloci. Le candidate perfette per la colonna sonora di un qualche film pulp made by Tarantino & soci.
Tutto sommato un esperimento riuscito; suoni poco definiti ma piacevoli, quasi a richiamare un vecchio vinile di Robert Johnson. I testi invece appaiono più adatti ad un pubblico alla Blues Brothers che ad una piantagione di cotone. Qualche inserto elettronico qua e là rende poi questo disco appetibile ai più.
Sottofondo perfetto per una serata di bevute tra amici, poker e donne.
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Voto: (3,5 / 5)
Tracklist:
01. Future
02. Let’s Jump
03. Bloodshot
04. Aridità
05. Never Stop
06. Beer And Wodka
07. The Desert
08. Donna
Formazione:
Davide Lipari _ El.Guitar & Vox
Low Chef _ El.Bass & Percussions
Marcello Spagnolo _ Drums