RECENSIONE: Sxuperion – Through Cosmic Corridors
Dopo alcuni EP e demo arriva al primo full il progetto Sxuperion, concepito totalmente dalla mente di tale “S”. Otto brani di black/death , vomiti di oscurità e blasfemie che si intrecciano in aperture melodiche dedite a fini riflessivi e spirituali. Molto interessanti alcuni momenti in cui si alternano parti completamente ambient alle classiche sfuriate caotiche. Musicalmente si prova a pescare ovunque, dal classico black metal vecchia scuola fino alle recenti imposizioni del genere capitanate da gruppi come Portal e Impetuous Ritual. Il risultato è sufficiente anche se mancano quelle scintille che fanno gridare al capolavoro; le idee proposte sono abbastanza ostiche e vanno assimilate nel pieno della forma. Unica pecca sono forse la produzione e la registrazione, entrambe troppo grezze; la concezione di caos sembra voluta causando a volte momenti di cacofonia pura fine a se stessa. Un album che rimarrà nelle radici profonde dell’underground, roba di nicchia per gente che naviga nelle viscere del metal più nero.
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Voto: (6 / 10)
Tracklist:
1. Purulent Spiritual Interstellar Void
2. Through Cosmic Corridors
3. Advanced Matter Drive for Ecclesiastical Dust
4. Teller Control Panel
5. Denied Canonical Delivery
6. Virulent Arrival of Demonic Hyper-space Denomination
7. A World Out of Time
8. Beyond the Event Horizon