RECENSIONE: Valuna – Non Piove Ma E’ Come Se
I Valuna sono quattro ragazzi di Anagni che arrivano a questa prima fatica in studio nel Novembre dell’anno scorso, aiutati nella loro nuova avventura da tre label indipendenti italiane: La Fine, che si occupa anche di editoria e serigrafia; la Upwind, zine e label DIY con base a Bari, e la Sciroppo Dischi, di Anagni come i nostri quattro protagonisti e proprietaria dello Sciroppohouse Studio, dove l’headmaster Massimiliano Ciccarelli, oltre che produttore del disco, ha registrato e missato questo Non Piove Ma E’ Come Se, attualmente in free download sul Bandcamp del progetto o fisicamente acquistabile in CD contenuto in un cartoncino bianco riciclabile le cui copie sono numerate a mano.
La chiave di lettura di un album semplicemente potente come questo sta tutta nel titolo che gli viene affibbiato: ascoltando questi quaranta minuti scarsi di post-rock raffinato, ben eseguito ed abilmente imbrigliato nei suoi possenti squarci sonici che eruttano prepotenti sulla statica malinconia riverberata che tutto ammanta, l’idea che se ne ricava è quella di un concept album sulla tristezza intrinseca dell'”uomo valuniano”, incommensurabilmente esplicata attraverso ponderati chiaroscuri chitarristici debitori della più pregiata scuola post rock ed ispirato cantato in italiano che si trasforma ben volentieri in laceranti urla che si amalgamano alla caotica vigorosità di allucinatori finali struggenti, ebbri di delay e percussioni che danno vita a veri e propri temporali sonici sentiti e stupendamente eseguiti. Non pioverà nella realtà, ma piove in quella malinconica e vivida che le note dell’album dipanano attorno a noi durante l’ascolto, una sensazione di avvolgente possenza sia nelle stasi che nelle emotive esplosioni in cui queste ultime collimano, grazie anche al fatto che l’intera opera sia stata registrata dal vivo in studio, catturando ogni sfaccettatura della creatura Valuna e facendoci anche comprendere che la più adatta dimensione espressiva per una band con così tante sensazioni da suscitare è quella del live.
Basta dunque far partire l’album per modificare il tempo atmosferico, per ingrigire il nostro ego, e far piovere scrosciante malinconia fino ad una fine che, in una qualche masochistica vena creatasi grazie alle struggenti suite che riempiono questo esordio, positivo su tutti i fronti ed obbligatoriamente da ascoltare senza interruzioni come un’unica, lunga traccia, vorremmo non arrivasse mai.
Link Utili: Facebook / Bandcamp
Voto: (3,5 / 5)
Tracklist
- La Prima Canzone
- Siamo A Colori, Siamo Neri
- E Poi Ho Aspettato Te
- #
- Contro
- Non Piove Ma E’ Come Se
- Il Tuo Ultimo Giorno D’Inverno
Formazione (2014):
- Mauro Ciullini: Vocals, Bass
- Lorenzo Cellini: Guitars, Ebow
- Giuseppe Tiberi: Guitars, Cellobow
- Gabriele Paris Bossi: Drums