RECENSIONE: Deconstructing Sequence – Access Code EP
Metà Inglesi e metà Polacchi; parliamo dei Deconstructing Sequence: band dalle mille sorprese e contaminazioni. Nati dalle ceneri di Nortwail e Shadows land, danno alla luce un mini EP di due tracce dal titolo “Access Code“.
Il genere che propongono sembra mettere nel frullatore tutte le influenze dei componenti, creando un progressive metal dalle molteplici sfaccettature: già dalla prima traccia “A Heritable World is Found“, emergono sfumature provenienti dal death metal svedese, dal math rock, dal black metal e perfino dal progressive rock.
Ottima la performance vocale anche nella seconda track “We have the access code“, dove un sapiente growling si alterna ad orchestrazioni e a clean vocals che mostrano tuttavia una certa immaturità.
Non passa inosservata una ottima componente epic/ambient, che elimina la sterilità tipica del progressive metal estremo; nonostante le innumerevoli sovraincisioni, non emerge un prodotto confuso; risulta tuttalpiù un rocambolesco susseguirsi di pensieri e sogni, veloce ed intricato ma che non inciampa mai nei suoi stessi passi.
Bella prova quindi per i Deconstructing Sequence che si piazzano in un piano sospeso tra mostri dell’avantgarde come Arcturus ed Unexpect.
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Voto: (4 / 5)
Tracklist:
- A Heritable World is Found
- We Have the Access Code
Formazione:
- Morph (ex Nortwail) – guitar, vocals, sequencing and synthesis
- Tiberius (ex Northwail) – lead guitar, bass, vocals
- . Nerexo (Shadows Land) – drum arrangements and session recordings