ALBUM DEL GIORNO: Obscure Paths – At a Loss
Negli ultimi anni si è diffuso progressivamente un genere musicale un po’ atipico, che non trovate di solito in cima alle classifiche di vendita o tra gli album più ascoltati.
Sto parlando, naturalmente, dello strumentale; quella scelta coraggiosa di non includere una voce e lasciare ai soli strumenti l’onere (o l’onore?) di esprimere la propria arte.
Tra i maggiori esponenti (in ambito post rock e simili) tutti conosciamo sicuramente i Mogwai o i Sigur Ros (e non provate a uscirvene con la storia della lingua inventata), ma forse pochi sanno che il genere sta prendendo piede anche in Italia. Parlare dei Giardini di Mirò sarebbe troppo scontato, quindi, mi sposto più a sud e vi faccio conoscere un gruppo di Molfetta, una città con un gran bel movimento di band emergenti tra cui anche i protagonisti di oggi, gli Obscure Paths.
At a Loss è il loro ultimo album e contiene otto piccole suite che alternano riff taglienti a melodie astratte e senza tempo. I giochi di effetti non sono mai banali e la batteria riesce sempre ad essere in perfetta armonia col resto del sound, regalando groove soprattutto nelle parti più veloci dell’album.
Se siete tra quelli che amano metter su musica e perdersi tra mille pensieri, questo disco è un “Must listen to”.
Franz Jorge
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Tracklist:
1. Zenith 06:56
2. Gypsies 08:13
3. Supernova Pt.1 07:39
4. The Horizon Flood 07:20
5. The Horizon Elegy 05:46
6. Supernova Pt.2 07:02
7. Smokers Die Younger 08:34
8. Nadir 06:57
Formazione:
Vincenzo Angione – Chitarre ed Effetti
Fabrizio de Ceglia – Chitarra Solista
Sergio de Ceglia – Basso
Dario Sciancalepore – Batteria, Percussioni, Tastiere