RECENSIONE: Hate – Crusade:Zero
Gli Hate hanno vissuto una discreta carriera musicale vivendo nel limbo del “senza infamia e senza lode”. Il nuovo “Crusade:Zero” conferma una band in un ottimo stato nonostante gli ultimi anni non proprio felici caratterizzati dalla tragica scomparsa del bassista Mortifer nel 2013.
Arrivati al nono full length, i polacchi continuano a martellare i timpani con il loro death metal a tinte black, il tutto rafforzato da una vena moderna che non si basa su modifiche in post produzione, lasciando il suono più o meno naturale. Strutturalmente e tecnicamente non ci sono sbavature. Manca però quel sussulto che possa far gridare al capolavoro. Forse la dipendenza da colleghi e conterranei più famosi come Behemoth e Vader si è trasformata in un’arma a doppio taglio palesando troppe similitudini con le citate band.
Non ci sono tuttavia colpe particolari da attribuire. Sono tutti cresciuti nella stessa scena ed era inevitabile cadere in alcuni dettami. I bei tempi sono passati; i Nostri l’apice lo hanno raggiunto da tempo e ora si apprestano a fare il classico compitino che sicuramente farà godere i fan più stretti ma niente di più. Utile per fare headbanging in momenti di crisi.
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Voto: (6,5 / 10)
Tracklist :
No. | Title | ||
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1. | “Vox Dei (A Call from Beyond)” | ||
2. | “Lord, Make Me an Instrument of Thy Wrath!” | ||
3. | “Death Liberator” | ||
4. | “Leviathan” | ||
5. | “Doomsday Celebrities” | ||
6. | “Hate Is the Law” | ||
7. | “Valley of Darkness” | ||
8. | “Crusade:Zero” | ||
9. | “The Omnipresence” | ||
10. | “Rise Omega the Consequence!” | ||
11. | “Dawn of War” | ||
12. | “Black Aura Debris” |