RECENSIONE: Luca Zeni – The Sun and The Rain
Quello di Luca Zeni è un album sincero.
“The Sun and The Rain” non cerca mai di essere quello che non è. Non è un disco nuovo e non prova mai a farti credere il contrario. E’ un prodotto dalle palesate influenze e non cerca di nasconderle. Anzi le trasforma in punto di forza, motivo d’orgoglio.
Viene fuori un certo gusto per il brit-pop anni 90, sopratutto nel songwriting vocale. Strumentalmente parlando il disco non trova mai una vera e propria collocazione. Si lascia trasportare da ballate come “Toxic Substance” senza rinunciare a viaggi in pianeti più lontani, abitati dal progressive sviluppatosi dalla fine degli anni 80 in poi (alcuni giri di basso ricordano non poco le atmosfere dei Porcupine Tree). La chitarra solista cerca poi, a piene mani, nel pentolone dell’heavy old school. Non mancano armonizzazioni e fraseggi barocchi, tipici del genere.
“The Sun and The Rain” ha però un enorme problema. Vocalmente parlando si viaggia sempre al limite fra lo stonato e l’intonato, con una leggera preponderanza dell’aspetto cacofonico. In quest’ambito Luca Zeni dimostra di non essere all’altezza di un full – lenght. Un prodotto più breve (demo, EP) avrebbe parzialmente nascosto questo problema, permettendo magari un perfezionamento successivo della tecnica. La tracklist piena va invece ad accrescere le gravi mancanze che caratterizzano l’aspetto vocale di questo disco. Non è soltanto un discorso di intonazione (sulla quale si potrebbe certamente discutere). Esistono aspetti altrettanto importanti come lo sviluppo delle strutture vocali. Quest’ultime appaiano poco dinamiche, piatte, costantemente sedute sul suonato.
Si tratta, purtroppo, di un disco prematuro. Ci sono degli ottimi spunti strumentali e strutturali, ben sviluppati ed eseguiti. Tuttavia manca un’interpretazione vocale degna di un disco completo, godibile. In termini generali “The Sun and The Rain” può essere considerato come un primo approccio musicale. Il primo tentativo di un’artista che ha le potenzialità per scrivere buoni pezzi, probabilmente non tutte le qualità necessarie a cantarli.
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Voto: (5,5 / 10)
Tracklist:
- Devil Inside
- Toxic Substance
- You
- Mr wine
- Goodnight
- King of the liars
- Man with the forklift