FILM DEL GIORNO: Source Code
Successivo al capolavoro Moon (2009), Source Code è ancora oggi la più recente espressione del genio schizoide di Duncan Jones. Il regista britannico ha infatti da tempo focalizzato le proprie attenzioni su un film basato sulla saga di Warcraft, opera che dovrebbe vedere la luce nel 2016.
Source Code riprende in parte le tematiche affrontate in Moon: l’intrinseca solitudine dell’animo umano trova espressione questa volta non nella distanza, ma in un loop perverso che rimane unico scopo di un’esistenza già conclusa. Eppure esiste sempre un significato, una missione, uno scopo. Michelle Monaghan si presta al gioco e trova un’inaspettata interpretazione: profonda, significativa. Jake Gyllenhaal si conferma attore di prima fascia conferendo spessore ad un personaggio complesso da caratterizzare.
La regia è dinamica ma allo stesso tempo claustrofobica ed opprimente. La sceneggiatura è fluida, lineare perfino nei passaggi concettualmente più ostici. Non mancano aperture “commerciali“, tuttavia appaiono sempre e comunque funzionali all’incedere delle vicende. Un film che non riesce proprio ad annoiare.