RECENSIONE: Spectral Haze – I.E.V.: Transmutated Nebula Remains
Partenza: Oslo. Destinazione: Universo. Si presentano in grande stile i norvegesi Spectral Haze al debutto sotto Soulseller Records, etichetta olandese che naviga tra l’estremo e i lidi più psych/doom.
La band riesce al meglio in un genere stracolmo di copie dove il revival sta prendendo il sopravvento. UFO e Hawkwind senza dimenticare la trasformazione del riff in viaggi cosmici. Un’ottima produzione rende omaggio allo space rock più datato, la voce sembra recitare un gospel astronomico e dettagli compositivi arrivano nel trip composto dai Nostri. A volte sembra cadere in una sorta di improvvisazione, alienante e stellare. Tra nebulose e galassie un disco che darà soddisfazione a chi è ancorato a certe sonorità, utile per consumare buone sostanze botaniche e sentirsi come degli hippie schizofrenici.
Salvo
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Voto: (7 / 10)
Tracklist:
01. I.E.V. I – Circumambulating Mount Meru
02. Mercurian Mantra
03. Black Gandharvas
04. I.E.V. II – Observing The Centre Of Infinity
05. Descent Through The Intravoidal
06. Triads And Trishulas