RECENSIONE: Incomodo – Un po’ di silenzio
“Gente per carità, un po’ di silenzio!”. Com’è che si dice? Il silenzio è d’oro. Chi non vorrebbe passare un po’ di tempo in totale quiete e serenità?
Gli Incomodo, però, non amano il silenzio. La tranquillità non è nelle loro vene e lo dimostrano con il loro primo lavoro: un disco che riempie ogni angolo della nostra stanza e della nostra mente con sonorità forti.
Gli incomodo nascono nel 2007 e dopo poco tempo riescono a raggiungere una stabile e compatta formazione: Federico Calò alla voce, Roberto Civino alla chitarra e Mirko Alfieri alla batteria. Freschi di formazione iniziano immediatamente a lavorare sul loro primo album, “Un po’ di silenzio”, un cd di 11 tracce uscito nel 2013.
Si tratta di un album ricco di contenuti e di difficile analisi: all’interno del loro lavoro si intrecciano diverse linee musicali che non permettono alla band di essere etichettati comodamente in un unico genere. Ascoltando la prima traccia, “Mescalina”, possiamo chiaramente riconoscere delle influenze di Alternative Rock degli anni ‘90 che ricordano vagamente band come i Marlene Kuntz e gli Afterhours, grazie anche alla voce roca e graffiante di Calò che si presta perfettamente a questo tipo di sonorità. Ci sono poi altre influenze musicali, anche se lievi e poco incisive: frammenti di blues che rallentano il ritmo degli incisi (sempre in “Mescalina”), tracce di metal e hard rock (come nella intro di “In Fede Infame”), punk crossover e del sano groove (questa volta in un’altra intro, quella di “Miyagi’s Little Tree”). Insomma, gli Incomodo fanno del loro primo album un lavoro di sperimentazione, un disco al quale sarebbe anche inutile cercare di dare una definizione. Essendo il primo album, è lampante la volontà di questi tre ragazzi di assaggiare e cimentarsi con diverse sonorità. La loro è una sfrenata voglia di mettere le mani in pasta e di creare.
“Un po’ di silenzio” è un ottimo disco d’esordio che porterà sicuramente gli Incomodo a trovare la propria identità musicale nei prossimi lavori. Intanto, ce li godiamo grazie a queste 11 tracce che ci regalano.
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(3,5 / 5)Tracklist:
- Mescalina
- Un po’ di silenzio
- L’ignavo
- Sensi di colpa
- In fede infame
- Alice
- Ora non mi va
- E’ andata così
- Luen
- Sai ti dirò
- Miyagi’s little tree
Formazione (2013):
- Federico Calò – voce e chitarra
- Roberto Civino – chiatarra
- Mirko Alfieri – batteria
