RECENSIONE: Rumor – Pois
Parlare di un piccolo EP non è mai semplice; il rischio di scadere in considerazioni affrettate è sempre dietro l’angolo, così come l’influenza di certi preconcetti verso quelli che sono ” i primi passi “, artisticamente parlando. Oggi ci occupiamo di una produzione particolare, che nasce in provincia di Novara nel 2013: “Pois” dei Rumor. I Rumor sono un trio: Elia Anelli alla chitarra, Marco Platini al basso e alla voce e infine Evita Polidoro alla batteria;
E’ un mini-album che ci rivela, già dal primo ascolto, la giovane età dei componenti della band: i suoni sono freschi, non scontati e la voglia di comunicare dominante appare come caratteristica tutt’altro che nascosta. Le influenze di Pois sono molteplici e varie ma la corrente portante è senza dubbio un pop rock che non rinuncia ad una dose importante di sfumature elettroniche e beat anni 80.
Il primo brano di Pois è “Iuvullai”, uno dei pezzi più incisivi dell’intero ep: è quello che sfonda il silenzio della stanza quando si schiaccia play. L’intero incipit ricorda un’atmosfera tipicamente eighties , si pensi alla musicalità e alla melodia dei the Cure, ma con lo scorrere dei secondi, Iuvullai, rivela la sua anima sfacciatamente pop. Il ritornello, “Lei non lo sa ma può dare di più”, entra in testa e difficilmente va via portando questo brano ad essere il più rappresentativo e orecchiabile;
Con “Il Risveglio” è’ come se i Rumor si fossero addormentati durante una notte buia e la mattina seguente si fossero svegliati avendo una nuova visione del mondo, è come se volessero raccontarci quello che hanno davanti agli occhi e che per gli altri è impossibile da vedere. E’ un brano fresco, allegro, è una promessa che si fa a se stessi: “Mi devo soltanto abituare che posso stare bene.”
“Di notte di nuovo” e “Diamine” spingono di più sull’acceleratore. I brani cominciano a scoppiettare e mostrano la loro natura rock con riff di chitarra forti e aggressivi; anche qui l’anima anni ’80 non demorde ma si fonde perfettamente con le leggere sperimentazioni elettroniche. In “Diamine” interessante è il ritornello,” Ora so come stai e bene pensami se vuoi”, una leggera consonanza che dà quel quid in più al brano: è come se la frase, anche solo pronunciandola, avesse un suono proprio e insieme agli strumenti si scorgesse nascere qualcosa di particolare.
“Bambini”, ultimo brano dell’ep, stravolge l’intera struttura costruita dai Rumor grazie ai precedenti pezzi: qui la chitarra elettrica viene sostituita da una acustica; l’atmosfera cambia e si addolcisce. E’ una ballata romantica e cantautorale, arricchita dall’utilizzo di strumenti a fiato nell’incipit.
“Pois” dei Rumor è un ottimo ep, una produzione realizzata con attenzione e scrupolo. Nei cinque brani raccolti non sono mai presenti strofe lunghe e articolate. Quello su cui punta il trio di Novara è il ritornello: frasi d’effetto che catturano e rapiscono. Frasi che entrano in testa e che con l’aiuto di una melodia chiara e limpida riescono ad arrivare ad una larga fetta di pubblico. Giocano buttando sul tavolo delle offerte la carta dell’orecchiabilità. Una strategia poco rischiosa ma che porta senza dubbio ad un buon risultato.
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Voto: (3 / 5)
Tracklist:
- Iuvullai
- Il Risveglio
- Di Notte Di Nuovo
- Diamine!
- Bambini
Formazione (2013):
- Elia Anelli – chitarra
- Marco Platini – basso e voce
- Evita Polidoro – batteria