Pink Floyd: “The Endless River”; il nuovo album di inediti uscirà in Ottobre
Nell’ultimo periodo ci sono state numerose voci riguardo la veridicità del cinguettio lanciato (su twitter appunto) da Polly Samson, moglie di David Gilmour, che annunciava l’imminente uscita di un nuovo disco di inediti dei Pink Floyd. Subito sul web sono partite decine di smentite, fino alla definitiva conferma regalata al mondo dalla corista Durga Mc Broom-Hudson, la prima a pubblicare diverse foto scattate in studio di registrazione.
Le premesse in realtà, almeno quelle mediatiche, sembrano essere in linea con l’estetica dell’ultimo periodo Floydiano. Quello delle controversie legali, delle polemiche e dei malumori. A prima vista è chiara l’impressione di trovarsi davanti ad una pubblicità, sostanzialmente social, perfettamente orchestrata al fine di procedere step by step fino ad un annuncio di natura prima “ufficiosa” e poi ufficiale.
C’è anche l’improvviso pentimento di Waters, che, dopo quasi 30 anni, fa un mea culpa totale sulle vicende giudiziarie del 1985, in cui furono coinvolti i colleghi Nick Mason e David Gilmour. Quasi una sorta di beneplacito in vista di nuovo prodotto targato Floyd. Un evento antecedente alle dichiarazioni riguardanti “The endless River”, ma che assume un senso ben preciso all’interno di quello che sembra essere un puzzle pensato in ogni suo tassello. Tuttavia al momento non ci sono conferme ufficiali riguardo un eventuale partecipazione, anche marginale, di Waters al progetto.
“The endless River” ripartirà dal materiale accumulato da Richard Wright durante le registrazioni di “The Division Bell”. Appunti successivamente scartati perché ritenuti non inerenti al concept che si andava sviluppando in quello che sarebbe stato l’ultimo disco dei Pink Floyd. Una scelta quantomeno discutibile, volendo concedersi almeno una riflessione critica su quelli che sono degli artisti assolutamente intoccabili sotto il punto di vista creativo. Certo dopo 20 anni di attesa sarebbe stato lecito aspettarsi una genesi spontanea di nuovo materiale. In questo caso la reunion in studio, spinta da un desiderio compositivo viscerale, sarebbe stata decisamente più comprensibile. Si ripartirà quindi dagli appunti del compianto Richard Wright, gli stessi appunti ignorati in questi ultimi vent’anni.
Speculazioni artistiche ed economiche (sopratutto economiche) a parte la vera notizia è che i Pink Floyd stanno tornando anche dal vivo. Un evento che scriverà l’ennesima pagina di storia per una delle band più importanti ed influenti d’ogni epoca. Forse l’ultima occasione per godere del sound from heaven, l’ultima occasione per poter dire “Li ho visti anch’io”.