RECENSIONE: Crop Circles – Citizens Of Fear
Metto subito le mani avanti affermando senza tanti giri di parole che l’hardcore punk è un genere che ho esplorato poco o niente. Detto questo, posso spendere qualche parola su di un lavoro che ho comunque sia apprezzato da neofita del genere.
Parlo dell’italianissimo progetto hardcore punk Crop Circles, un ensamble di cinque ragazzi provenienti da Rovereto, in provincia di Trento. “Citizens Of Fear” è il primo LP della band, uscito sia su vinile arancione chiaro in 333 copie, sia su tape in 50 esemplari nel maggio del 2013 (parliamo quindi un’uscita un tantino datata, ma che è sempre giusto segnalare agli occhi dei lettori).
Ciò che colpisce, andato a fare un’analisi sul lavoro di insieme e non sulle sue singole parti, è la potente immediatezza che prorompe ascoltando il collage sonico della band trentina. Il tutto assume la forma e la consistenza di un proiettile supersonico che viaggia alla velocità della luce tra riff incontrollabili, guerriglia cassa-rullante e growl mitraglianti. Un rigurgito hardcore che a stento supera i 10 minuti nel suo complesso, facendo schizzare come schegge taglienti i brevi quanto intensi pezzi che compongono questo fiume in piena che ruggisce e si dipana distruggendo tutto ciò che trova sul suo passaggio. L’ascoltatore è perennemente bersagliato da questa potenza espressiva, che non permette di capire nemmeno dove finisce e dove inizia il prossimo pezzo, fino a ritrovarsi spiazzato quando si accorge improvvisamente che l’album è arrivato alla sua conclusione. E’ come essere pestati a sangue attorniati da un circoletto di malintenzionati, al centro del quale non capiamo da dove arriverà il prossimo calcio o pugno che ci lascerà distesi a terra. E come sono venuti portando caos e distruzione, così se ne vanno all’improvviso lasciandoci agonizzanti e sanguinanti a leccarci le ferite.
Un prodotto in linea con la filosofia del genere dal quale si abbevera a piene mani, tecnicamente impeccabile nel suo sapiente controllo delle velocità spasmodiche e nelle improvvise svolte ritmiche. Un lavoro diretto, dritto al punto senza troppi fronzoli tecnici calciati via da potenti espressioni di rabbia urlata e suonata, in un bel prodotto tutto italiano che sicuramente farà la gioia degli appassionati del genere, o di chi ha 12 minuti a disposizione per farsi pestare a sangue dai nostri eroi.
Lorenzo Nobili
Voto: (3,5 / 5)
Link utili: Crop Circles | Official Bandcamp
Tracklist:
- Cold Words
- On Air
- No Escape
- Too Late
- Lights Out
- 1984
- 21.12.2012
- Citizens Of Fear
- Smoke In The Eyes
Formazione:
- Luca (voice)
- Piff (guitar)
- Slavio (guitar)
- Fausto (bass)
- xMichaelx (drums)