RECENSIONE: Remorse – Buone Nuove dal Male
La band veneta nasce nel lontano 1994 come quartetto punk-hardcore. Ma si sa, questo è sempre stato il punto di partenza di molte band. Ad un certo punto però si cresce, le tematiche diventano più profonde ed impegnate ed il punk non basta più. I Remorse decidono allora di buttarsi sull‘alternative rock, riprendono tutta quella tradizione italiana che va dai Verdena agli Afterhours, la rimaneggiano e la fanno loro.
Così dopo 20 anni di carriera, esce il loro quinto lavoro, Buone Nuove dal Male. Sono 11 tracks di un perfetto connubio di musica e liriche: entrambe riescono a mettersi in risalto a vicenda senza mai essere banali.
Niente, insomma, è lasciato al caso in questo album: i testi sono raffinati e curati, a tratti quasi poetici fino a raggiungere una perfetta armonia con la musica sottostante; quest’ultima, poi, non è mai ripetitiva, passando dalle melodie più tipiche dell’alternative rock fino a qualche solo di chitarra dalla ritmica più dura.
Alla fine tutti questi anni di carriera, di concerti e di lavori sfornati negli studios si sentono eccome, portando i Remorse a raggiungere sicuramente un risultato ben strutturato, degno di nota e soprattutto di ascolto!
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Voto: (4 / 5)
Tracklist:
- Alcolego
- Bianca
- Evasore Sociale
- Il velo nero sulle scarpe
- Il vento lieve d’ottone
- La verità inferiore
- L’addestramento
- Presente
- Scherno LCD
- Stato almeno etico
- Un epoca solo umida
Formazione:
- Daniele: voce + basso
- Ricky: batteria
- Samuele: chitarra + voce