RECENSIONE: Arkan Asylum – Demo
La sperimentazione e l’unione di generi differenti sono le principali carte vincenti di una band; spesso quando due dimensioni musicali, istintivamente incompatibili tra di loro, vengono fuse insieme il prodotto non può che essere sorprendente. Questa è la sfida che vogliono vincere gli Arkan Asylum.
Arkan Asylum è un progetto abruzzese nato nel maggio 2012 a Guardiagrele (CH) grazie all’idea di Davide Capuzzi, in arte David Madnight. In quello stesso anno inizia la ricerca dei futuri membri della band; si uniscono a questa avventura Leonardo Scogna alla chitarra, Luis Damiano alla batteria, Christhian De Laurentiis alla tastiera e Graziano Alimonti al basso. Ogni nuovo componente proviene da esperienze musicali differenti; si parte dal rock/metal, metal progressive e punk ma il progetto che gli Arkan hanno in mente è ben diverso.
Gli Arkan si sporcano le mani, si buttano di testa in quest’idea nuova: decidono di afferrare due grandi generi musicali, il metal e il rap, per fonderli insieme. Avete sentito bene, due realtà di natura molto diverse vengono prese e fuse l’una con l’altra. Nasce così il loro biglietto da visita musicale: è una band metal crossover . Il rapper David Madnight, con i suoi crudi testi rap, decide di aggrovigliarsi alle fibre del genere metal e lasciare delle tracce indelebili come dei graffi. Ma la sperimentazione degli Arkan Asylum non termina certo qui: per donare all’intero lavoro una linea più melodica, che spesso il metal non permette, decidono di inserire degli elementi sinfonici grazie alla collaborazione con l’Orchestra Sinfonica di Antonio Cericola di Pescara.
Quello che ci presentano oggi è una piccola demo registrata nello studio della Protosound di Chieti Scalo; la demo contiene tre tracce: “Licantropia”, “Sofference” e “Il Quartiere dell’Eden”. Ogni brano inizia con l’entrata della tastiera che dona a ogni canzone una perfetta ambientazione gotica; seguono la chitarra elettrica e la batteria che colorano di sfumature color notte l’entrata di Davide Madnight. I testi degli Arkan, scritti sia da Davide Capuzzi che da Leonardo Scogna, sono densi di parole e di rabbia: c’è la classica denuncia sociale, la voglia di scappare lontano da una vita che non ci appartiene e che si prende gioco di noi, si percepisce il disagio giovanile; e il rap riesce a sottolineare perfettamente queste problematiche. David Madnight si tuffa tra le note dei compagni urlando le sue strofe cariche di collera.
In sala prove è un continuo creare, gli Arkan Asylum nascondono un vasto repertorio di nuove canzoni che presto registreranno per dar luce al loro primo album. Molte di queste tracce inedite sono nate dalla mente di Leonardo Scogna: bastano la sua chitarra, la batteria di Luis Damiano e il basso di Graziano Alimonti. Una di queste è proprio Sofference, contenuta nella demo; sono molto differenti rispetto alle altre registrate, seguono il genere punk/pop ma negli incisi recuperano dei frammenti di metal core. I testi di questi inediti sono interamente in inglese, rispetto alle canzoni della demo che sono in italiano. Tantissime saranno le novità per gli Arkan Asylum; per citarne alcune, ci sarà un’imminente collaborazione con la cantante rap Miss Simpatia che ha recentemente partecipato a un progetto musicale con Zampaglione dei Tiromancino.
Che altro dire, continuate così! Ad maiora!
Voto: (3,5 / 5)
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Tracklist:
- Licantropia
- Sofference
- Il Quartiere dell’Eden
Formazione (2013):
- Davide Capuzzi
- Leonardo Scogna
- Luis Damiano
- Christhian De Laurentiis
- Graziano Alimonti
Ho ascoltato questa band. Veramente bravi…..forza ragazzi…noi italiani secondi a nessuno nel metal
Ho ascoltato più volte la loro musica e non è assolutamente male, ma soprattutto bella recensione che li rappresenta appieno…forza ragazzi!