RECENSIONE: Edward in Venice – A Heart that doesn’t Bleed
Fresco fresco di uscita ci viene proposto il nuovissimo ep degli italiani (Pesaro) Edward in Venice dal titolo “A Heart that doesn’t Bleed”.
Davvero una bella uscita per la MYO Agency, che ha dato visibilità ad una band che ha tutte le carte in regola per affrontare un percorso artistico/stilistico che potrebbe portarla davvero in alto.
Gli Edward in Venice propongono un genere molto in voga al momento (melodic hard-core), fattore che rende ancor più complesso distinguersi all’interno di un panorama omogeneo, elemento che tuttavia non sembra interessare al quintetto di Pesaro, sicuramente diverse spanne sopra la media.
Le quattro tracce che compongono questo ep riescono a non annoiare mai l’ascoltatore, proponendo melodie dalle sfumature romantiche su ritmiche rocciose e serrate , ai limiti del Djent-Metal; il tutto riprendendo la scuola di gruppi ormai già affermati come gli statunitensi The Ghost Inside.
Piccolissima critica (più un capriccio dettato dai miei gusti personali), può muoversi verso il cantato che troppo spesso è orientato verso lo screaming, dove un sano vecchio growl darebbe alla canzone una pasta nettamente più “maschia”.
Bell’ep, consigliatissimo anche a chi sta muovendo i primi passi all’interno di questo genere.
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Voto: (4 / 5)
Tracklist:
1) 17th October
2)The Son of No One
3)Bring Home the Bacon
4)Looking Inward
Formazione (2014):
- Filo – voice
- Jiang – guitar voice
- Jazzo – bass
- Ale – guitar
- Pisqu – drums