FILM DEL GIORNO: E’ stato il figlio
Ci troviamo in una Sicilia di fine anni’60, una terra bruciata dal sole e dimenticata da Dio dove il boom economico di quegli anni è solo un miraggio.
La storia ruota intorno alla famiglia Ciraulo dove Nicola, il capofamiglia, è l’unico a provvedere concretamente ai bisogni dei propri cari. Tancredi, figlio maggiore, è una delle preoccupazioni dello stanco Nicola: un figlio ormai di vent’anni che non sa ancora cosa vuole dalla vita e non aiuta economicamente la famiglia, a differenza del cugino Masino. L’unica consolazione è la piccola Serenella, figlia minore.
Ma la tranquillità della famiglia viene spezzata in un caldo pomeriggio d’estate quando Serenella viene uccisa durante uno scontro a fuoco. Nicola, distrutto dalla perdita della piccola, viene a conoscenza di un risarcimento statale dedicato alle vittime di mafia; questo non riporterà certo indietro la cara Serenella ma qualche pensiero lo toglie sicuramente.
Da questo istante in poi il film cambia traiettoria: il denaro diventa il vero protagonista. I personaggi, prima ancora di possedere la grossa somma di denaro, ne sono ossessionati, in casa si discute soltanto su come investirli, cosa acquistare. Serenella, all’interno di questa storia, non verrà più nominata, non le è rivolto nessuno pensiero, nessuna preghiera; la sua tragedia passa improvvisamente in secondo piano.
Il film esce nel 2012 diretto da Daniele Ciprì e partecipa alla 69esima Mostra del Cinema di Venezia. Nel cast sono presenti la splendida Giselda Volodi e un incredibile Toni Servillo che,da verace napoletano, veste perfettamente gli abiti di siciliano dando prova di essere uno dei migliori attori italiani in circolazione.
Il film si conclude con una seconda tragedia che svelerà fino in fondo quanto è deplorevole la natura umana. E’ un film che dimostra quanto il cinema italiano sia ancora valido, bisogna soltanto dargli fiducia.