RECENSIONE: Oonar – Oonar
Cari Interstellari, se cercate un album che vi faccia restare incollati alle vostre cuffie non potete non ascoltare gli Oonar.
Gli Oonar sono una band nata a Latina nel 2002, inizialmente con il nome di NablA,ma nel 2008 grazie all’incontro con l’etichetta Music Force il gruppo acquista una lucida identità sia di formazione che di composizione musicale. Sono in quattro: Ruggero Poggi alla voce, Claudio Di Ciccio ai sintetizzatori, Dario Marcobelli al basso e Alessio Simonetti alla batteria. L’album di cui vi voglio parlare è il loro EP d’esordio “Oonar” uscito nel 2012 e che contiene 5 tracce. E’ un album che è maturato nel tempo, si intuisce già dal primo ascolto che sono canzoni nate da un lavoro lungo e preciso. Le melodie non sono assolutamente scontate ed ogni traccia è diversa dall’altra dimostrando la varietà e soprattutto la qualità che contraddistingue questo album.
E’ un EP particolare che racchiude influenze e correnti distinte: linea principale è quella elettronica, arricchita da effetti e dall’uso di sintetizzatori, che si confonde con tracce di new wave e synth pop dei primi anni ’80. E’ immediato pensare che gli Oonar si siano ispirati a grandi band come i The Cure, Depeche Mode, Duran Duran; ma avendo comunque questi grandi artisti alle spalle sono riusciti perfettamente a creare un prodotto originale.
I testi degli Oonar sono tutti in inglese, una scelta azzeccata in quanto questa lingua riesce a incastrarsi perfettamente nei loro accordi e melodie.
E’ davvero un ottimo album, da non sottovalutare.
Ad maiora!
Voto: (4 / 5)
Link Utili: Sito Ufficiale | Pagina Facebook
Tracklist:
- Mission 12
- Running
- I die for you
- Asleep
- Lost
Formazione (2012):
-
Ruggero Poggi – voce
- Claudio di Ciccio – sintetizzatori e programmazioni
- Dario Marcobelli – basso
- Alessio Simonetti – batteria