LIVE REPORT: Brunori Sas @ Alkatraz (MI), 06/03/2014
Giovedì 6 Marzo 2014. L’Alcatraz è gremito. Un sold out anticipato con 1200 persone presenti. Riconosco le solite facce ma ne vedo di nuove, molte più di quante ne possa contare. Ricordo i primi concerti dove ci si riconosceva tutti, mentre ora, nella folla, rischio di perdere anche le amiche che mi hanno accompagnata.
Si respira agitazione, ma è quell’agitazione piena di energia e di curiosità per assistere a questo nuovo tour della Brunori Sas. In che versione sarà Brunori? Come ci presenterà questo nuovo lavoro? Come avrà arrangiato i brani vecchi? Come si relazionerà con il pubblico? Presto il mistero è svelato e la Brunori Sas ci incanta con due ore di cori e di festa. Già, sembra proprio una festa questa qui all’Alcatraz! La gente canta, riconosce le canzoni dalla prima nota, sorride e si respira un’atmosfera familiare. Per un attimo mi sembra di assaporare l’aria della mia Calabria. Torno con l’immaginazione tra le mura accoglienti della casa dei miei nonni.
Canzoni nazionalpopolari che arrivano a tutti, nelle quali tutti ritroviamo dei pezzettini di noi. Brunori parla con il suo pubblico e per quanto quest’ultimo sia diverso e sfaccettato riesce a renderlo straordinariamente omogeneo. Dai brani vecchi (“Lui lei Firenze”, “Guardia ’82”, “Stella d’argento”..) ai brani nuovi (apre il concerto con la mia preferita dell’ultimo album “Arrivederci tristezza”), Brunori coinvolge tutto l’Alcatraz che canta ininterrottamente per due ore. Torna per il bis perché il pubblico lo chiama, lo acclama, e non può non concludere il concerto con “Rosa”, dove anche la Madonnina sul Duomo di Milano (o di Pompei?) sembra urlare“Bacio bacio bacio”. Sono sicura che ognuno di noi sia uscito da questo concerto con un qualcosa in più ed un sorriso stampato in volto. Bravo Dario! Ti aspetto per il tour estivo, chissà, magari proprio sulla spiaggia di Guardia Piemontese….
Mary Ministrica