LIBRO DEL GIORNO: Momenti di trascurabile felicità – Francesco Piccolo
Il primo tiro di una sigaretta quando non la fumi da giorni, una bevanda ghiacciata quando si ha caldo, sfogliare un vecchio diario dopo tanto tempo che si mancava da casa. Questi non sono altro che piccoli piaceri di tutti i giorni: sono gesti, parole, incontri che nel primo momento possono sembrare non importanti, trascurabili, ma che riescono a sfiorare la felicità.
“Momenti di trascurabile felicità” è un libro di Francesco Piccolo, autore e sceneggiatore italiano che ha lavorato per film come “Il Caimano” e “Habemus Papam” di Nanni Moretti, uscito nel 2010 grazie alla casa editrice Einaudi. Non è un romanzo: non c’è una storia e non ci sono personaggi. Il personaggio principale è uno solo, l’autore. Francesco Piccolo con questo suo libro vuole raccogliere, in poco più di 100 pagine, tutte quelle sensazioni e quei piaceri intensi che ogni giorno si avvicinano alla tanto ricercata felicità. Sono cose da poco, sciocchezze, sono appunto trascurabili. Quei momenti possono occupare intere pagine, trasformandosi in veri e propri racconti, altre volte bastano poche righe:
“Soffiare su un pezzo di pane caduto a terra e poi mangiarlo come se fosse stato ripulito. Quando la luce si è fulminata e continui a premere l’interruttore guardando in su la lampadina, aspettando il miracolo. L’inizio di un film porno, quando sono vestiti e non si conoscono. Quando è morto il canarino. Quando dici: “offro io” – c’è quella immancabile battuta spiritosa in risposta, che se non te la fanno, ormai ci rimani male: “Se lo sapevo prima, non mi prendevo mica soltanto un caffè”.
Leggendolo ci si rende conto che è proprio questa la felicità. E’ nascosta nelle piccole cose, nella quotidianità, nei ricordi. Basta soltanto riconoscerla.
(Vi lascio un frammento dello spettacolo teatrale ispirato dal libro e andato in scena nel 2011. Recita il grandissimo Valerio Aprea.)