I 50enni non sanno chi è Kurt Cobain
5 giorni fa del 1967 nasceva Kurt Cobain, e anche se con qualche giorno di ritardo abbiamo ritenuto opportuno quantomeno rimarcare quello che sarebbe stato il 47esimo compleanno del leader dei Nirvana.
In realtà, non me ne vogliano i Teen Spirits, questo è soltanto l’espediente narrativo, soltanto la scusa, e sono sicuro che perfino lui, approverebbe. Durante Sanremo c’è sempre l’occasione, per ogni webzine anticonformista che si rispetti, di parlare del livello della musica italiana. Con Fazio che sembra essere il principale responsabile degli ascolti ribassati di quest’anno e la Littizzetto che vuole andare all’estero (preghiamo che qualcuno se la prenda), i colpi di scena da seguire sono stati troppi. E tra chi sostiene che i turnisti del festival siano grandi musicisti e chi afferma che la canzone di Riccardo Sinigallia sia una spanna sopra al livello del festival (chi cazzo è questo qua poi), ci siamo dimenticati di fare anche noi la nostra classica polemica.
Siccome, per politica aziendale, abbiamo deciso di evitare articoli troppo lunghi, vado dritto al sodo: il problema principale del livello culturale della musica italiana è che i miei genitori non sappiano chi è Kurt Cobain (Marco Bein?!). In realtà non sono i miei genitori a non saperlo, altrimenti non starei qua a parlarne, ma la maggior parte dei genitori di quelli nati fra gli anni 80 e la metà degli anni 90, ponendo arbitrariamente il 95 come ultima generazione utile di pubblico e musicisti. Se quando si parla di Beatles e Rolling Stones qualche vago ricordo torna alla mente (giusto perché c’è Gianni Morandi di mezzo) di Kurt Cobain non c’è traccia nelle teste dei nostri 50enni. Facendo due rapidi conti ci si pone di fronte ad una verità terrificante. Chi è nato tra il 59 ed il 69, durante l’apice della carriera dei Nirvana, aveva tra 20 e 30 anni. Il successo della band di Seattle, è stato assolutamente mondiale. Con il mercato discografico non ancora stravolto dall’arrivo della pirateria le rockband potevano avere una risonanza mediatica che ad oggi sarebbe impossibile ottenere, nonostante il potenziamento dei mezzi di comunicazione.
Perché mia mamma e mio papà non conoscono Kurt Cobain? Forse perché la disinformazione in questo paese c’è sempre stata, perfino prima di Berlusconi. Forse perché non sono le nuove generazioni ad aver abbassato il livello culturale, forse è stato sempre così. Forse.
La vera domanda è: si può arrivare ad essere un ascoltatore sufficientemente critico con dei genitori ignari dell’esistenza dei Nirvana? Si può crescere sani di mente in questa condizione degradante?
Chiunque avrà capito che in quest’articolo non si parla dei Nirvana, e tantomeno di Kurt Cobain.
Intanto Israele pone in atto una mobilitazione nazionale per portarsi i Pearl Jam in cortile. I PEGGIAM chi?!