Recensione: Human Thurman – Bye Bye Umani
Si può davvero salutare questa società? Si tratta di inarrivabile utopia o di sogno realizzabile? Quanti di noi negli anni si sono fatti questa assillante domanda. Una risposta univoca non può e non deve esserci, tuttavia un elemento è chiaro e costante nella musica degli Human Thurman: qualcuno a scappare ci ha provato davvero. Si perché questa proposta musicale può non piacere, può non essere esattamente definita e costante, ma sicuramente resta fortemente autobiografica. Tra le parole e il dolce accompagnare della musica si percepisce chiaramente l’odore della profonda verità, che solo l’arte più spontanea e sincera riesce a darci.
Un po’ di hip pop, un pò di pop, un pò di indie rock, forse troppo per un solo disco. Non mi sento però di dare un giudizio netto ed insindacabile. Spesso elemosiniamo innovazione, usiamo in maniera impropria la parola “osare”. Poi quando si tratta di riconoscere meriti a chi ha osato davvero ci tiriamo tutti indietro. Ecco gli Human Thurman hanno osato e questo gli va riconosciuto. Forse non ancora nella giusta direzione, forse con qualche esitazione, ma presentano comunque una proposta artistica che riesce ad incidere.
Un buon disco a cui però va dato un seguito al fine di poterlo analizzare all’interno di un percorso più ampio, e perché no, assimilarlo meglio. Nel frattempo Bye Bye Umani, io accendo lo stereo.
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Voto: (3 / 5)
Tracklist:
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Formazione:
Giovanni (Voce, Chitarra)
Armando (Rap, Samplers, Sax, Regia)
Emidio (Rap, Visuals)
Regina (Voce, Cori)
Gianluca (Basso)
Domenico (Chitarre,Pianoforte,Tastiere)
Adriano (Batteria,Percussioni)
Enrico (Tape Noises)